Jacopo Allegrucci trionfa in seconda categoria al Carnevale di Viareggio 2017 con “Un amore così grande” e passa di diritto tra le costruzioni di prima categoria grazie al piazzamento di quest’anno e al primo posto dello scorso anno. 

È “un amore così grande” quello che avvolge Jacopo Allegrucci nella sua cavalcata alla vittoria e al passaggio in prima categoria. Il successo non è solo suo, ma di tutta una squadra che da sempre lo sostiene. La famiglia in primis, i suoi collaboratori di sempre e tutte le sue maschere che lo hanno accompagnato fino a questo importante traguardo. “A loro dedico la vittoria, se la sono meritata tutta”.

Un team che lo ha voluto celebrare in questo ultimo corso di Carnevale con un quadretto in cui si ripercorrono tutti i suoi successi e con il classico striscione “La vecchia signora mossa con maestria ci porta trionfanti in prima categoria” appeso di fronte al carro sulle note di “We are the champions”.

(Foto: Vt)

Tanti podi, tanti primi posti in attesa della riapertura del bando, poi l’importante vittoria lo scorso anno con il Renzi Alchimista, primo tassello nella scalata versi l’Olimpo del Carnevale e la conferma e consacrazione di questo 2017 con “Un amore così grande”, un vero piccolo capolavoro che niente aveva da invidiare alle costruzioni di prima categoria.

Sarà stato l’accavallamento di gambe alla Basic Instinct, la sigaretta accesa e fumata a mo’ di femme fatale, il ventaglio tricolore che si apre o si chiude o i ricordi di un’Italia che non c’è più racchiusi in vecchi bauli, ma fin dal primo corso il carro di Allegrucci è stato uno dei più ammirati e ha convinto pubblico e giuria.

“In tanti mi fermavano per farmi i complimenti, sapevo che il carro era piaciuto. Ma fino a che l’altoparlante non pronuncia il mio nome non riesco a crederci davvero”.

Vent’anni trascorsi negli hangar alle prese con carta e colla per arrivare fin qui.

“È stata dura, ma siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo. Credo meritato, dopo quattro primi premi era arrivato il momento o di salire o di tornare indietro, a questo punto in seconda categoria non ci stavo più a fare niente. Ora sono curioso di provare a fare un carro di prima. Non ce l’ho ancora in mente, io sono quello dell’ultimo minuto, ma l’anno prossimo la responsabilità sarà più grande e cercherò di rifarmi per tempo”.

Tra tante soddisfazioni anche qualche ostacolo sul percorso.  “Otto anni fa mi bocciarono un bozzetto, poi venni ripescato ma fu un momento brutto della mia carriera. Sono andato avanti e oggi eccomi qua”.

(Foto: Vt)

 

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