Microchip nei cassonetti domestici per arrivare al “paghi quanto produci”. Isole ecologiche accessibili con card. Videosorveglianza delle zone più martoriate del territorio a causa di discariche abusive di rifiuti.

La tecnologia, a Camaiore, è stata sfruttata per dare maggior impulso verde al Comune. Da quando l’amministrazione è guidata da Alessandro Del Dotto l’ambiente è stato infatti uno dei punti fermi dell’azione di governo.

In ottica di risparmio della tariffa su rifiuti il Comune ha cominciato, assieme all’azienda partecipata Sea, a distribuire i contenitori domestici dei rifiuti muniti di microchip. Ogni cittadino così, terminata la distribuzione dei nuovi bidoncini sul territorio, che in fase sperimentale è stata avviata su Camaiore, potranno pagare quanto effettivamente prodotto in termini di scarto.

Allo stesso tempo l’attenzione per la gestione dei rifiuti ha portato, in questi cinque anni, la raccolta differenziata ad oltre il 53% e l’estensione del porta a porta in grandi aree del territorio, da Lido al centro di Camaiore. Un passo in avanti verso quel programma “Rifiuti Zero nel 2020” adottato nei primi anni dell’amministrazione Del Dotto e che ha portato il sorgere di diverse isole ecologiche, dal mare alla collina, molte delle quali completamente automatizzate, e a distribuire sul territorio, tra famiglie, scuole e imprese, oltre 1000 composter. Istituito anche un punto di raccolta settimanale per olio esausto, Rae, batterie e medicinali presente sul territorio durante i mercati settimanali (lunedì a Lido, mercoledì a Capezzano, venerdì a Camaiore). Allo stesso tempo è stata intensificata la lotta alle discariche abusive, con servizi mirati della polizia municipale e l’installazione di ben 13 telecamere per vigilare sul territorio.

In tema di rifiuti poi è sotto l’amministrazione Del Dotto che si chiude tutta la partita dell’inceneritore: chiusura definitiva dell’impianto del Pollino e chiusura della transizione debitoria di tutti i Comini interessati.

Attenzione è stata mostrata anche verso tutte le certificazioni ambientali che a Camaiore negli anni passati erano mancate, dalla bandiera blu per la qualità dell’offerta turistica alla certificazione europea per quanto riguarda le piste ciclabili, le aree verdi pubbliche, le zone pedonali e l’efficentamento energetico dei punti luce pubblici.

Le politiche ambientali dell’amministrazione Del Dotto hanno riguardato anche il servizio idrico. Nella carta dei servizi, grazie all’intervento di Camaiore, è stato possibile inserire l’impossibilità del distacco idrico a cittadini incolpevolmente morosi nel pagamento delle bollette, e agevolazioni sulla tariffa del servizio idrico sulla base della qualità dell’acqua erogata. Intenso anche il lavoro sull’altra acqua, quella del mare, per il quale il Comune si sta adoperando per risolvere il problema balneazione.

alessandro del dotto

Il verde è il colore che ha contraddistinto questi primi 5 anni di mandato. Diversi i parchi pubblici ristrutturati e restituiti alla cittadinanza, da quello di BussolaDomani al parco della Peschiera a Lido, dal percorso lungofiume a Camaiore alle piste ciclabili del Secco. Attenzione mostrata anche per il risparmio energetico, con l’adozione di lampade al led sul territorio e con il rifacimento dell’impianto di riscaldamento del Comune che abbatte i costi di oltre il 30%. Infine sono state oltre 100 le ordinanze emesse per rimuovere piccole o grandi coperture in eternit. Il rispetto dell’ambiente ha anche significato cancellare manifestazioni sportive, come il rally, che poco avevano di rispettoso.

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ultimo aggiornamento: 21-03-2017


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