Le ”Young Adult” di una quinta elementare delle Scuole “G. Pascoli” hanno deciso di vivere, (venerdì 31 marzo) una serata insieme per trovarsi e ritrovarsi, a distanza di 10 lustri da quando erano state sedute tutte insieme l’ultima volta in classe.

Venti donne di Viareggio che, psicologicamente, hanno vissuto la fase pre-incontro alcune con un subitaneo entusiasmo, altre con una mezza idea che gli anni trascorsi le avessero troppo cambiate, alcune invece come se la rimpatriata rappresentasse una sorta di macchina del tempo, ma tutte con grandi aspettative di futuri sviluppi per legami stabiliti in un periodo tanto importante ed incisivo come quello del primo vero approccio alla vita sociale.

L’imbarazzo, il timore di non riconoscere chi è chi è durato un istante, subito sono partiti l’amarcord, i flash back, gli aneddoti; poi sono venuti, concitati ed esuberanti, i racconti di pezzi importanti di ciascuna vita, per scoprire a fine serata che il tempo ha cambiato sì fisicamente le persone, ma ha lasciato comunque ad ognuna delle bimbe di tanti anni addietro “quel” sorriso, e modi, attitudini, tracce dei distinti caratteri allora in formazione.

Soprattutto si è scoperto che tra le ragazze, ormai trasformate in affascinanti signore, diverse ma infine con uno stesso atteggiamento nel riscoprirsi a vicenda, non esiste alcun tipo di competizione, tanto meno di invidia come a volte invece accade.

Non ci sono prime della classe, non ci sono carriere, affermazioni, successi professionali e sentimentali da esibire, non si fanno confronti: ci sono soltanto donne normali, positive, aperte, pronte alla condivisione, che non patiscono il rifiuto del tempo che passa e lo vivono anzi con serenità e, perché no, con allegria.

Unico, e unanime, diktat: non scattateci foto in primo piano, please!

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Concerto di Pasqua in San Francesco con la Filarmonica “Gaetano Luporini”

Presentazione libro “I bambini ricordano – Sant’Anna di Stazzema 12 agosto 1944” di Oliviero Toscani