“L’Assessore Nardini dimostra di non avere consapevolezza della democrazia sostenendo che le idee di Fuxia people sono inconsistenti e ridicole”. Questa la dichiarazione della dott.ssa Maria Teresa Baldini, leader di Fuxia People, in risposta all’accusa di non avere la minima conoscenza del principio di uguaglianza e di solidarietà mossa da Rachele Nardini a seguito delle polemiche scaturite dal caso del bimbo preso a calci sui testicoli e ricoverato al Meyer.
“La signora Nardini sappia che fin dai tempi di Voltaire, in democrazia, tutte le idee hanno diritto di essere rispettate anche se non condivise. Le sue risposte – commenta la Baldini – dimostrano inadeguatezza in termini culturali, informativi ed operativi, pertanto le resta soltanto l’offesa ammantata da parziali normative, dimostrando di non avere rispetto dell’opinione altrui.
Per il fatto relativo al bullismo – prosegue la Baldini – si ravvedono delle responsabilità gravi, che si vogliono nascondere o si tentano di minimizzare. Il ruolo dell’Assessore è quello di intervenire per cancellare le differenze e risolvere le relative problematiche; nei casi di bullismo la Scuola deve evidenziare, risolvere ed attivare dei protocolli esponendo denuncia dei fatti per le conseguenze civili e penali, ai fini di tutelare i minori e le loro famiglie. La Nardini difende la sua incapacità offendendo e così facendo, annulla il suo ruolo e la sua rappresentatività. Fuxia People, a differenza dell’Assessore, conosce perfettamente come poter accedere ai bandi europei e a progetti finanziati finalizzati all’istruzione o allo sport, e un’aministrazione Fuxia People – conclude la Baldini – non avrà problemi ad ottenere questi finanziamenti, elettori permettendo”.

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ultimo aggiornamento: 08-04-2017


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