Assohotel intende manifestare la sua preoccupazione per le prospettive del turismo a Viareggio. La situazione in questa prima parte dell’anno non è stata affatto confortante e non lo sono neppure le previsioni per la stagione che sta iniziando.

Notiamo con molta soddisfazione che l’Amministrazione si dà da fare per restituire decoro alla città, ma sappiamo molto bene che qualsiasi sforzo, se non è accompagnato da campagne efficaci di marketing e promozione, oltre che da un’accurata selezione e programmazione di eventi, sarà vano sotto il profilo del rilancio turistico.

La sofferenza delle attività alberghiere (ma non solo di quelle) è grandissima e non accenna a diminuire. Lavorare anche bene ma solo due mesi, non è sufficiente a pagare tasse e gli alti costi di gestione. Fra l’altro la città e la zona hanno ancora tantissime potenzialità e suscitano l’interesse di molti potenziali visitatori.

Ma senza una politica attiva e mirata di promozione, in una situazione di crisi e di forte concorrenza, l’offerta, per quanto buona, non incontrerà mai la domanda. E da questo punto di vista purtroppo ci pare che si stia facendo troppo poco.

I privati, singolarmente o associati in gruppi, consorzi, associazioni, cercano di fare il possibile, ma si scontrano contro mille difficoltà, non ultima la mancanza di risorse, oltre a risentire anche della carenza di direzione e coordinamento da parte dell’Amministrazione Comunale.

Più volte ci è stato assicurato che intendono agire tenendo conto delle competenze e in stretto contatto con gli imprenditori, ma finora questi buoni propositi non hanno visto applicazione.

Per quanto riguarda le risorse, facciamo presente che esiste una tassa di scopo come quella di soggiorno, che a questo dovrebbe servire, ma che invece è stata utilizzata per altre cose senza dubbio importanti, ma che sono solo collaterali al fine turistico.

Nonostante le risorse del 2016 siano state altissime, non è andato assolutamente nulla alla promozione e alla creazione di eventi e non vorremmo che questo accadesse anche per il ricavato del 2017, che sarà anche molto inferiore a quello dell’anno scorso, considerato il ridimensionamento di una tassa, che tuttavia resta alta per una città come Viareggio allo stato attuale.

Assohotel ha chiesto più volte la convocazione di un tavolo per decidere la destinazione dell’imposta di soggiorno, ma l’Amministrazione ha sempre procrastinato la cosa. Adesso veramente non c’è più tempo per rimandare e bisogna decidere come usare quegli introiti.

Se si pensa che debbano essere soggetti alle regole del dissesto, si ricorda che gli albergatori hanno vinto un ricorso al Consiglio di Stato sostenendo che non è così, essendo una tassa del tutto diversa dalle altre; e pertanto si ritiene che il loro impiego debba rispettare lo scopo per cui la tassa è stata istituita e cioè di sostegno al turismo.

La follia della precedente esosa tassa, che ci ha portato sulla bocca di tutta l’Italia, ha danneggiato non solo le strutture ricettive, ma l’intera città e non siamo disposti a subire un ulteriore danno dovuto al non ragionevole e corretto uso della tassa.

La ripartizione che era stata fatto degli introiti del 2016, prevedeva 250.000 € per servizi al turismo e fra questi ci dovevano essere anche i contributi alla promozione e al marketing, cose che al giorno d’oggi non si improvvisano più, ma necessitano di forti investimenti e serie competenze.

Ma questi soldi il turismo non li ha visti per nulla. Se è vero che la colpa è stata della caduta della giunta, lo si dimostri adesso con la destinazione dei prossimi proventi.

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