Noi del Forte, lista civica guidata dal candidato Sindaco, Bruno Murzi, punta il dito sull’amministrazione comunale, in merito alla marcia indietro sull’assegnazione del vincitore del bando di assegnazione della gestione del bagno comunale.
“Avevamo già contestato, mesi fa – sottolineano da Noi del Forte – la scelta della Amministrazione di affidare, al termine del proprio mandato, le spiagge comunali per un periodo di 4 anni, vincolando di fatto le scelte future dei prossimi amministratori. Oggi scopriamo, non senza preoccupazione, che vi sono stati errori nella determinazione dell’assegnatario da parte della Commissione giudicatrice. Evidentemente questa Amministrazione non è la più adatta nella predisposizione dei bandi e nell’affidamento dei servizi”.
L’episodio va ad aggiungersi ad altri del passato che hanno dimostrato la superficialità di gestione di Buratti & Co.:” Come non ricordare la condanna di secondo grado comminata al Sindaco Buratti per l’affidamento del Palazzetto dello Sport che la Corte dei Conti ha ritenuto essere dato in gestione ad un prezzo di affitto troppo basso? Inutile parlare poi dell’ormai famigerato bando per la locazione di parte di Palazzo Quartieri con conseguente causa milionaria da parte del Signor Caprai. Ora, ciliegina sulla torta, l’amministrazione ci regala un altro pastrocchio. Speriamo che in questa vicenda non vi siano ulteriori conseguenze dato l’iniziale affidamento ad una ditta diversa da quella poi essere risultata la definitiva assegnataria e che entrambi i bagni comunali possano regolarmente iniziare la loro attività, come previsto inderogabilmente dal 1° giugno. Francamente ci appare del tutto assurdo (anche al fine di organizzare l’attività degli assegnatari) che si arrivi ad affidare la gestione delle spiagge 3 giorni prima del termine ultimo per poter avviare l’apertura di uno stabilimento balneare. Il pressapochismo nelle modalità di predisposizione dei bandi continua ad imperare ed i rischi conseguenti, come sempre, sono sulle spalle dei cittadini”.
Noi del Forte chiude la vicenda con un interrogativo che riecheggia senza risposta ormai da tempo: “Come fa Michele Molino, vicesindaco di questa amministrazione e candidato sindaco, a sostenere di non essere la continuità di questo modus operandi, senza peraltro essersi mai dissociato dalle scelte discutibili e spesso con gravi conseguenze economiche sull’intera cittadinanza? Alla faccia della chiarezza e competenza!”.
