Anche quest’anno Twitter è stato il social più cliccato dai musei per un’intensa settimana dal 19 al 25 giungo. La Museumweek si sta trasformando in un’attesa tradizione social in cui i musei possono cinguettare a suon di hastag. Qual è lo scopo? Lo scambio di idee, immagini, ricchezze locali; una conversazione tra grandi e piccole realtà italiane e internazionali che diventa una straordinaria vetrina per avvicinare nuovi sguardi curiosi.
Durante la Museumweek ad ogni giorno della settimana viene assegnato un tema, da cinguettare rigorosamente accompagnato dal caratteristico hastag.
Per questo 2017 i temi sono stati: #foodMW , #sportsMW; #musicsMW; #booksMW; #travelsMW; #heritageMW. Inoltre quest’anno la MuseumWeek, attenta alle problematiche causate dalla disuguaglianza di genere, ha deciso di affiancare a questi anche l’hastag #WomenMW.
Ma cosa si vince? Semplicemente la gioia di essere sulla bocca di tutti per una settimana. Per le realtà museali, soprattutto le più piccole, che non hanno una figura di riferimento come un social manager che curi le interazioni sul web, questa settimana è una gran bella possibilità di farsi spazio, anche tra le realtà museali più importanti. Ed è proprio il caso di Massaciuccoli Romana.
Piccolo museo sorto all’ombra degli ulivi che bordano le rive del lago di Massaciuccoli, conserva i resti monumentali di quella che fu una villa d’otium della famiglia dei Venulei, facoltosi imprenditori pisani. Questa realtà si è sempre contraddistinta nel territorio per la grande frequenza di attività, eventi, laboratori con lo scopo di valorizzare l’area ma soprattutto con l’obiettivo di condividere con i cittadini la straordinaria fetta di storia che questo sito rappresenta.
Sono stati proprio i cittadini massarosesi i grandi protagonisti di questa ultima Museumweek. Infatti ognuno di loro ha assunto il ruolo di direttore per un giorno e hanno supportato a suon di cinguetii l’area archeologica per tutta la settimana. Una settimana che il Gam, gruppo archeologico massarosese, che da anni si occupa di accogliere i visitatori presso l’area, ha vissuto con un enorme impegno social. Sono state messe in campo tutte le forze possibili, vivendo in pratica molte ore, di queste lunghe e divertenti giornate, con lo smartphone sottomano. Questa modalità di approccio è risultata sempre vincente, infatti proprio chi si occupa quotidianamente della cura del sito ha cinguettato con lo scopo di far conoscere tutto ciò che di bello c’è a Massaciuccoli, quello che di bello il gruppo ha costruito nel tempo, nel solco di una collaborazione tra addetti ai lavori e volontari che ha creato un gruppo forte e compatto.
“Ci siamo attaccati a tutti i nostri device per twittare, commentare, scherzare e conoscere altre realtà museali a suon di hastag, – commenta il presidente del Gam Gino Trinci – guardando spesso le statistiche e la nostra posizione nelle classifiche stilate dalla Museumweek. I nostri pollici e i nostri occhi non si sono stancati inutilmente.”
Massaciuccoli Romana emerge da questa faticosa settimana con un ottimo risultato social in mano, e non solo. Nuovi contatti, nuovi musei amici con cui scambiare chiacchiere e idee per iniziative sono il miglior risultato di tanta fatica! “La nostra parlantina – continua il presidente – ci ha portato ad essere il museo più commentato della settimana: come noi anche altri piccoli musei si portano uno straordinario risultato a casa: essere piccole realtà museali nel nostro paese, molto spesso, vuol dire essere poco visibili, poco pubblicizzati. Noi siamo convinti che siano le piccole realtà territoriali ad avere quella fenomenale capacità di valorizzazione dei beni culturali che sono sentiti come parte fondamentale ed integrante dell’identità di un territorio. La Museumweek noi la viviamo anima e corpo proprio per questo! Per far sentire al popolo social che noi ci siamo, che noi abbiamo voglia di condividere concretamente, e non a parole, quel piccolo angolo di paradiso con il mondo.”
