Dopo lo stop agli emungimenti, arrivato nella scorsa settimana dal Genio Civile al consorzio in quanto il livello del lago era sceso al di sotto della soglia critica – spiega il Presidente del Consorzio 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi -ci siamo impegnati fin da subito, chiedendo l’apertura di un tavolo istituzionale con la Regione, il Genio Civile e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, per trovare le possibili soluzione alla grave crisi idrica del lago di Massaciuccoli.

L’interruzione dell’irrigazione rischiava infatti di far andare perse oltre 500 ettari di culture (mais, girasoli, ortaggi… ecc…) con gravi danni economici per gli imprenditori agricoli e per lo stesso ambiente del lago.

Normalmente, infatti, le colture di Massaciuccoli, Massarosa e Vecchiano, vengono irrigate con l’acqua del Lago, che è distribuita ai terreni attraverso una serie di cateratte, azionate dal Consorzio di Bonifica.

Per salvaguardare l’ambiente dell’invaso caro a Puccini, nelle estati torride le concessioni per il prelievo dell’acqua vengono interrotte, almeno per tutto il tempo in cui il livello del lago scende al di sotto dei meno trenta centimetri rispetto al mare. L’emungimento prolungato a fini irrigui in questa situazione, provocherebbe un danno ambientale legato sia alla carenza d’acqua che alla probabile ingressione di acqua salata dal mare, dovuta allo sbilancio idrico.

Il consorzio ha immediatamente proposto un’ipotesi alternativa, cioè quella di immettere nella rete irrigua acqua fresca derivante non più dal lago ma dal fiume Serchio mediante la riattivazione di un impianto idrovoro, in accordo con il comune di Vecchiano proprietario dell’impianto.

Un rapido controllo tecnico, da parte del consorzio stesso, ha infatti consentito di verificare che, in pochi giorni, è possibile riattivare l’impianto idrovoro attualmente dismesso. Il consorzio si farà carico, oltre che alla riattivazione dell’impianto, anche della gestione, dei costi per il consumo dell’energia elettrica e del monitoraggio della salinità delle acque del lago.

Grazie alla rapida convocazione del tavolo sull’emergenza idrica del lago Massaciuccoli da parte della Regione Toscana, alla presenza del Genio civile Toscana Nord e dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, è stato possibile in pochi giorni esaminare e condividere la proposta del Consorzio, verificarne la fattibilità e le compatibilità e dare, in questo modo, una risposta rapida ed efficace alle esigenze del territorio e del mondo agricolo.

“Occorre sottolineare-prosegue il Presidente Ismaele Ridolfi – la positività di un metodo che ha visto, sotto le regia della Regione Toscana, tutti gli enti coinvolti, ognuno per le proprie competenze, impegnarsi per dare soluzioni, in pochi giorni, ad una delle situazioni di crisi idrica della Toscana più gravi degli ultimi decenni. Senza il contributo di tutti non sarebbe stato possibile.

“Il protocollo sottoscritto oggi da tutti gli enti dona dunque nuove speranze agli agricoltori, che potranno contare, nell’arco di due/ tre giorni di acqua per dodici ore al giorno tutti i giorni. Ed anche il lago di Puccini potrà contare di un po’ di acqua fresca in più.

(Visitato 88 volte, 1 visite oggi)

Il ministro della Difesa in Versiliana: “Se attaccati risponderemo al fuoco”

Tanto interesse per il libro del dottor Maio presentato a Lido