Due anni dopo il suo insediamento a capo della Direzione marittima della Toscana e della Capitaneria di porto di Livorno, il Contrammiraglio Vincenzo Di Marco lascia la guida al pari grado Giuseppe Tarzia che ha appena ceduto il comando della Direzione marittima del Lazio e della Capitaneria di porto di Civitavecchia.

Di Marco passerà le consegne al suo successore nel corso della tradizionale cerimonia che avrà luogo in porto presso il “Molo Capitaneria” giovedì 7 settembre, alle ore 17.30, alla presenza del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone e delle più alte cariche religiose, civili e militari.

Dal settembre 2015, gli oltre 500 militari della Guardia costiera, in servizio nei 26 uffici marittimi periferici dislocati sui 600 km di fascia costiera della Toscana, isole comprese, hanno assolto agli ordini dell’Ammiraglio Di Marco i compiti istituzionali assegnati per legge alla Guardia costiera, assicurando la tutela del pregiato ecosistema ambientale dell’arcipelago, la sicurezza dei trasporti marittimi e della navigazione in generale (quasi 30.000 le navi arrivate e partite nel solo porto di Livorno).

Grazie all’organizzato assetto operativo dei mezzi navali schierati nei porti di giurisdizione, sono state tratte in salvo 704 persone e assistite 438 imbarcazioni dalla Guardia costiera in Toscana sotto la guida di Di Marco.

L’alto Ufficiale, lasciata Livorno, approderà a Roma presso il Comando generale dove assumerà il prestigioso incarico di Capo del IV Reparto, preposto alla gestione dei mezzi aeronavali della Guardia costiera, importante settore strategico per il Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.

L’Ammiraglio Di Marco, nel lasciare il Comando desidera ringraziare tutta la cittadinanza che è stata sempre vicina alla Capitaneria di porto.

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