Gli immigrati che lavorano nel nostro Paese dicono di trovarsi abbastanza bene, ma che il clima nei loro confronti è nettamente peggiorato negli ultimi anni, principalmente a causa della crisi economica e delle strumentalizzazioni mediatiche. Chiedono più tutela al sindacato, la cancellazione della Bossi Fini e una riforma della legge di cittadinanza, ma anche – più basicamente – corsi di lingua e ascolto da parte dei delegati.

Il ritratto emerge dall’ottavo rapporto “(im)migrazione e sindacato – Nuove sfide, universalità dei diritti e libera circolazione” della Fondazione Di Vittorio. Il rapporto sarà presentato presso la Camera del lavoro di Pisa (viale Bonaini 71) domani martedì 10 ottobre alle 15.

Il programma: dopo i saluti di Antonio Ledda (segretario generale Cgil Pisa), e l’introduzione di Tania Benvenuti (segreteria Cgil Pisa), coordinati nel dibattito da Maurizio Brotini (segreteria Cgil Toscana) interverranno Simona Conti (Presidente Sezione Anpi-Cgil Pisa) e Simone Ferretti (responsabile Immigrazione Arci Toscana). Relazionerà Emanuele Galassi (ricercatore, curatore del volume) e concluderà Kurosh Danesh (Responsabile politiche immigrazione Cgil nazionale).

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