Domenica 15 ottobre è stata ricollocata la Madonna del Cavatore nell’originaria nicchia della Cava della Tacca Bianca sulla cima del Monte Altissimo, la più maestosa delle vette delle Alpi Apuane che sovrasta tutta la Versilia.

Tutto è partito da un’idea di Paola Tommasi, nipote di Leone Tommasi (lo scultore del bassorilievo raffigurante la Madonna del Cavatore), che ha voluto collocare una copia in resina dell’opera  nell’originaria nicchia nella quale era stata posta nel 1946 e rimossa nel 1979, quando la cava della Tacca Bianca fu chiusa. L’opera originale del Tommasi ora si trova nel santuario della Polla, più in basso, in una località sicuramente più accessibile.

Una cerimonia che ha portato alle cave di bianco della Ditta Henraux un centinaio tra appassionati di montagna, fedeli e soprattutto famiglie legate all’antico lavoro dell’escavazione del marmo.

“Di prima mattina – racconta Paola Tommasi – i più temerari salgono alla Cava della Macchietta ripercorrendo la “Via degli Omini” che costeggia la ripida via della lizza. I fuoristrada fanno da navetta per accompagnare in questa stupenda giornata una inaspettata moltitudine di persone. Gli organizzatori fanno arrivare in cava vettovaglie di ogni tipo. Celebrazione della S.Messa da parte di Don Ermes con  Omelia capace di toccare le corde più intime dei presenti di fronte ad un  panorama mozzafiato. Verso mezzogiorno ultimo strappo a piedi verso la Cava della Tacca Bianca percorrendo la vecchia via della lizza con benedizione della Madonna del Cavatore  ricollocata e con tutta la famiglia Tommasi al completo. I convenuti lasciano la Tacca con il cuore gonfio di commozione. Una giornata che rimarrà nella storia di queste montagne”.

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