Scuola del Marmo: venerdì parte il corso sulla scultura. Due abili artigiani in qualità di docenti e tanta voglia di scoprire i trucchi del mestiere

Una lezione a settimana per due mesi. Due abili artigiani in veste di docenti. Ventidue allievi al loro primo incontro con la realtà artistico-artigianale del marmo. Sono gli elementi chiave del corso “Uno sguardo al passato per costruirsi il futuro. Applicazioni nel campo della scultura in marmo: la riproduzione da modello” presentato questa mattina all’Istituto Professionale “Marconi” e attivo da venerdì prossimo. Un’iniziativa della Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta, realizzata in collaborazione con Artigianart e accolta dal “Marconi” come percorso formativo per gli allievi del nuovo indirizzo specialistico sul marmo. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Fondazione CAV Liliana Ciaccio, l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio del Comune di Seravezza Giacomo Genovesi, alcuni docenti dell’Istituto e i due artigiani che da venerdì si confronteranno con gli studenti: Massimo Galleni e Nicola Stagetti, titolari di due importanti studi per la lavorazione artistica del marmo a Pietrasanta.

«L’Amministrazione Comunale di Seravezza ha sostenuto con impegno e convinzione la nascita della Scuola del Marmo e guarda con estremo favore allo sviluppo di collaborazioni e sinergie con imprese, aziende e istituzioni del territorio», commenta l’assessore Giacomo Genovesi. «L’avvio del corso si deve da una parte alla sensibilità della Fondazione CAV e dall’altra alla capacità del “Marconi” di aprirsi al mondo dell’impresa, per offrire agli studenti un’esperienza formativa a tutto tondo. Questa impostazione, che avvicina il mondo della scuola a quello del lavoro, al di là della valenza didattica, è importante dal punto di vista culturale perché permette ai giovani di comprendere appieno le diverse dinamiche che caratterizzano la società versiliese e la sua economia».

Come spiegano i responsabili della Fondazione CAV “il corso beneficia del saper fare di alto livello degli artigiani locali. Saranno infatti proprio loro a guidare gli studenti nel percorso formativo, strutturato attraverso una parte introduttiva teorica, seguita da una parte pratica in cui gli allievi si confronteranno con il materiale lapideo. In questo secondo modulo i tutor artigiani seguiranno gli studenti nella realizzazione concreta di un progetto su marmo, guidandoli nella realizzazione pratica dell’idea attraverso la lavorazione eseguita alla luce delle conoscenze teoriche acquisite nella fase iniziale”.

Il contatto diretto con il mondo del lavoro e l’apprendimento attraverso i processi del “learning by doing” sono elementi caratterizzanti della Scuola del Marmo di Seravezza, i cui allievi in questa prima parte di anno scolastico si sono già mossi sul territorio con i loro insegnanti visitando una cava di marmo e un polo produttivo locale. Occasioni che hanno permesso di prendere contatto con le varie fasi dei processi di escavazione, trasformazione e lavorazione dei materiali lapidei. Già in calendario una prossima visita al MUSA, il Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura di Pietrasanta.

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