Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona e l’assessore alla Cultura, Serena Vincenti, che segue il progetto incontreranno il giorno 16 marzo alle ore 21.00 presso il Palazzo della Cultura la Comunità di Cardoso per discutere del progetto di valorizzazione dell’Oratorio di San Leonardo. Nei giorni scorsi la Presidenza del Consiglio ha comunicato che entro breve tempo sarà attivata la convenzione con cui verranno messe a disposizione le risorse previste dal Bando [email protected]. Il progetto sarà definito nei dettagli nelle prossime settimane e prevede anche la valorizzazione di altri luoghi come San Leonardo all’interno di un itinerario dei percorsi della fede e il Comune di Stazzema vuole discutere con la popolazione di proposte che valorizzino questo luogo che è sempre stato venerato dalla comunità di Cardoso. Dell’oratorio di San Leonardo si hanno notizie sin dalla fine del Medio Evo, al tempo in cui cominciarono a sorgere le varie signorie e che sorge nelle selve sopra il Cardoso dove esisteva un villaggio denominato Casamenta di cui tutt’oggi si conservano tracce murarie. Varie leggende, giunte fino ad oggi, hanno accompagnato la scomparsa di questo villaggio; l’attuale chiesetta di San Leonardo, pare sia stata edificata lì dove ora si trova, in ricordo e in sostituzione di quella una volta esistente nel villaggio delle Casamenta distrutto nel 1325 da Castruccio Castracani. San Leonardo si trova sul colle davanti a quello delle Casamenta, ma posto leggermente più in alto, proprio sotto il colle della Penna Rossa. Per gli abitanti di Cardoso da sempre è stato il loro santuario prediletto dove si venera una Madonna detta appunto di San Leonardo.
“San Leonardo è il luogo prediletto della religiosità della Comunità di Cardoso e lì si svolgono ogni anno manifestazioni popolari di carattere religioso”, commenta l’assessore alla Cultura, Serena Vincenti, “per questo abbiamo sentito l’esigenza di confrontarci con la Comunità per il progetto di valorizzazione di questo posto speciale per i cardosini prima di svolgere i primi sopralluoghi tecnici per la definizione complessiva degli interventi. Stazzema è ricca di luoghi e percorsi legati alla fede e questo che abbiamo ottenuto è per noi un primo progetto di valorizzazione di questi itinerari della fede che vanno riscoperti, resi fruibili e fatti conosciuti in un’ottica anche di promozione del territorio con le sue infinite ricchezze. Attendiamo da questo incontro contributi per la valorizzazione di questi luoghi perché sia prima di tutto la Comunità a condividere con noi questo percorso che siamo certi sarà costruttivo”.
