“Nessuna concertazione con le categorie, nessun dialogo con gli operatori. Solo l’annuncio della Coop che ha firmato un accordo con il Comune per la realizzazione del nuovo supermercato, accordo che prevede anche un distributore di carburante”.
E’ Adriano Rapaioli, coordinatore della Faib Toscana Nord (il sindacato dei gestori di carburante di Confesercenti Toscana Nord) ad interpretare le preoccupazioni degli imprenditori dopo l’annuncio del nuovo distributore che sarà realizzato dalla Coop nell’ambito dell’ampliamento del suo store.
“Il Comune di Pietrasanta è commissariato in attesa delle prossime elezioni – dice ancora Rapaioli – e quindi non abbiamo interlocutori per affrontare una questione così delicata che non può passare sotto silenzio.
Il progetto definitivo non è ancora stato presentato, temiamo però che quando ci verrà illustrato sia già tutto deciso. Per quanto riguarda il distributore di carburante – conclude il coordinatore Faib – ci chiediamo se ve ne fosse davvero la necessità. Ci chiediamo se il Comune abbia mai preso in considerazione un piano per i distributori di carburante e soprattutto vogliamo un incontro per concertare il nuovo impianto e le sue caratteristiche”.
“Dobbiamo constatare come negli ultimi anni le amministrazioni comunali, – ad intervenire è Esmeralda Giampaoli, presidente di Confesercenti Versilia,– per meri interessi economici, hanno aperto le porte alla grande distribuzione, senza pensare al piccolo imprenditore, che col proprio impegno costante sul territorio cerca di portare avanti la propria attività con costanza e fatica. Tutto questo tessuto di piccole e medie imprese già fortemente compromesso da una profonda crisi economica non può permettersi di subire ulteriori contraccolpi.
Per questo facciamo appello a tutti i candidati sindaco, affinchè si prenda seriamente in considerazione il grido di allarme dei gestori che operano sul territorio e che vedono messo di nuovo in discussione il proprio posto di lavoro. Lo sviluppo di un territorio passa anche attraverso la valorizzazione delle attività delle piccole imprese, che contribuiscono a tenere in piedi un tessuto sociale di vicinato così importante e fondamentale per la riqualificazione dei nostri borghi e delle nostre cittadine. Non abbiamo bisogno di un’ulteriore svendita del territorio, bensì di un amministrazione che si prenda a cuore il benessere dei propri cittadini”.
