L’uomo che dorme (Paola Ciregia, Eretica edizioni, 2018)

Certi dolori svaniscono solo se si lasciano evaporare”

“L’uomo che dorme” è il romanzo d’esordio della versiliese Paola Ciregia.

È un romanzo di forte impatto in cui la protagonista Marta, a seguito di uno stato depressivo e grazie al dialogo col proprio terapeuta, ripercorre tutte le tappe fondamentali della propria esistenza.

Attraverso una scrittura fresca, efficace, rigorosa e densa di emozioni Paola Ciregia affronta così tematiche importanti come il confronto con le figure genitoriali, il mondo dell’adolescenza e delle relazioni con i pari, la difficoltà di coltivare ambizioni lavorative, la complessa convivenza con la malattia fisica. La condizione ineluttabile della condizione di figlio e l’importanza del sangue sono al centro del viaggio interiore di Marta. Temi molto dolorosi e complessi che l’autrice affronta senza fare nessuno sconto a se stessa e rendendoli così al lettore impregnati di onestà intellettuale grazie a una narrazione esatta, mai eccessiva e al tempo stesso ricca di empatia.

Sullo sfondo dei fatti che emergono e che Marta rivive, nel tentativo di comprenderli e metabolizzarli, c’è una Versilia tratteggiata nei suoi contrasti dove la solarità della bella stagione e dei paesaggi marini si alterna alla sconfinatezza degli orizzonti e alle difficoltà tipiche della provincia.

“Ogni paura si può evitare e da ogni paura si può scappare […] ma cosa succede quando si ha paura di se stessi?”

Per quanto la vicenda di Marta sia complessa e tocchi indirettamente le corde più intime e talvolta rimosse del lettore, è una lettura estremamente positiva che inneggia alla voglia di ricominciare, di rimettersi in gioco attraverso una guarigione dell’anima possibile, malgrado tutto. Per quanto ricco di spunti autobiografici, Paola riesce a destreggiarsi molto bene con la narrazione, rendendo universali stati d’animo e reazioni che animano la storia.

Paola intesse sentimenti e fatti con la materia psicologica più profonda in modo molto naturale e convincente. Molto particolare la connotazione della sala d’attesa dello psicoterapeuta che si configura come il “non luogo” in cui Marta del passato, ferita e fragile, incontra Marta del presente, piena di voglia di guarire e vivere pienamente: è proprio qui che si spalanca la possibilità del futuro, di un’esistenza libera in cui si è fatto pace con i proprio fantasmi e le proprie paure.

(In collaborazione con “Libreria La Vela”, Viareggio)

L’autrice

Paola Ciregia (1985), ama scrivere, viaggiare e fotografare. Nel suo blog http://www.paolalovestravelling.com/ ospita viaggi interiori e esteriori. “L’uomo che dorme” è il suo primo romanzo.

 

 

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recensione libro

ultimo aggiornamento: 03-06-2018


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