Con riferimento agli ultimi fatti avvenuti in relazione all’incendio alla torba in Località Botolo è il sindaco di Massarosa a precisare alcuni punti della vicenda.

  • La segnalazione di spargimento di materiale organico contenente rifiuti plastici ed altro, oggetto di un esposto da parte del Sen. Ferrara riguarda terreni posti da un’altra parte del territorio della bonifica, pertanto non ha niente a che fare con l’incendio. Al riguardo non posso ancora una volta stimmatizzare il comportamento di chi approfittando di maleodoranze causate dall’incendio, coglie l’occasione per aggiungere altro odore con lo spargimento di materiale organico putrefatto. Nel passato, anche recente, analoghe attività sono state oggetto di denuncia, che non hanno portato a nulla essendo prevista dalla normativa vigente, che detto materiale possa avere una percentuale di materiale non organico nell’ammendante. Anche stavolta si ripeterà lo stesso risultato e sarà sempre così finche non sarà modificata la legge. Sarò grato al Senatore se si adopererà per la modifica della legge da impedire la presenza di materiale estraneo al materiale organico, causa di inquinamenti dei terreni e particolarmente nel territorio di Massarosa.
  • Nei terreni di proprietà della Massarosa Golf, interessati dall’incendio, trattandosi di terreni non coltivati da anni non sono stati utilizzati ammendanti del tipo suddetto. Neppure i modesti abbandoni di materiali effettuati da cittadini lungo le vie sono stati interessati dall’incendio. Conseguentemente c’è da ritenere che l’incendio sia unicamente di materiale naturale quale cannelle e torba.
  • Ancorché l’odore della combustione sia acre e fastidioso e possa causare fenomeni di sensibilizzazione non deriva dalla combustione di materiale plastico, come qualcuno ha affermato.
  • Né da ASL né da ARPAT, come nel passato quando ci sono stati incendi della torba, è pervenuta nessuna indicazione di dover effettuare provvedimenti di carattere coattivo o precauzionale di carattere igienico-sanitario per i cittadini. Un consiglio personale è quello di adottare tutti quegli accorgimenti che il buon senso impone. Diversamente è avvenuto quando c’è stato l’incendio della fabbrica di Pietrasanta, conseguentemente al quale gli organismi suddetti hanno comunicato la necessità di emettere provvedimenti a tutti i sindaci della zona.
  • Sullo stato dell’incendio, l’estensione della zona interessata si è di molto ridotta, da ieri mattina, a distanza di poco più di 24 ore dall’inizio dell’incendio, una ditta specializzata sta’ intervenendo per conto della proprietà a pompare acqua sui terreni al fine di riallargarli unico intervento efficace per spegnere definitivamente l’incendio. Grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica che ha spento l’impianto di pompaggio di Portovecchio, aperto le cataratte delle acque alte per avere l’acqua per il riallagamento, al taglio delle cannelle intorno all’area sulla quale era ripreso l’incendio della vegetazione e alla disponibilità di mettere a disposizione delle ulteriori pompe. Stamani è stata fatta una fossa artificiale per convogliare l’acqua pompata dal lago verso l’incendio.
  • Si prevede la chiusura dell’incendio per la tarda serata di questa sera.
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