La strage in assise, ieri a Viareggio.  All’ultimo punto, il dodicesimo, una mozione sul disastro ferroviario del 29 giugno 2009, presentata dalla consigliera dei Cinque Stelle, Annamaria Pacilio, per un incontro a porte chiuse, dove i familiari delle vittime non sono stati invitati.
“La maggioranza ha respinto la proposta che il punto, vista la presenza di alcuni familiari, fosse discusso come primo – spiega Riccardo Antonini in una breve nota: “Dopo oltre tre ore di Consiglio, è arrivato finalmente il 12esimo. Dopo il suo intervento, in cui ha definito il comunicato dell’Associazione dei familiari del 21 settembre offensivo, lesivo e diffamatorio, il sindaco ha abbandonato il Consiglio. Non ha neppure atteso la discussione e le repliche.Il disgraziato di Schettino, dopo l’inchino, abbandonò la nave.  Il sindaco, invece, prima ha fatto l’inchino (a Rfi) e poi ha abbandonato”.

“L’incontro, ha risposto il Sindaco, non era segreto, è stato fatto con le istituzioni per la sicurezza di Viareggio”. Quanto al documento del Mondo Vorrei, ha precisato il primo cittadino prima di uscire dall’assise, “Lo ritengo diffamatorio ed offensivo nei riguardi del sindaco. Sentirsi dire queste cose non è molto bello e non posso accettare che diventi una parte dell’ordine del giorno di un consiglio comunale. Ho solo fatto il mio dovere: interloquire con le istituzioni per la sicurezza”

QUI IL VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE:

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ultimo aggiornamento: 16-10-2018


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