«Migliore e proficua utilizzazione» e «rilevante interesse pubblico»: su questo punta il Comune di Viareggio per ottenere la possibilità di frazionare la concessione dell’immobile del Politeama, rispettando al contempo la normativa europea, il codice della navigazione e la normativa regionale.

L’immobile è utilizzato in via diretta dal concessionario solo parzialmente: il complesso comprende infatti anche un bar e un ristorante affidate a terzi (ai sensi dell’art. 45 bis cod nav) e i gestori, sia del bar che del ristorante, hanno manifestato la volontà di voler chiedere in concessione i locali.

L’Amministrazione Comunale ha quindi pensato di predisporre una delibera di indirizzo, allo scopo di consentire la presentazione di distinte concessioni per i vari locali: tre in tutto, tra il ristorante, la gelateria e il cinema (quest’ultima comprenderebbe anche il ristorante al primo piano).

Il frazionamento della concessione demaniale potrebbe essere infatti una soluzione che garantirebbe la sopravvivenza delle attività presenti al piano terraper altro perfettamente in regola con il canone pagato al titolare, – salvaguardando così i posti di lavoro. L’Amministrazione Del Ghingaro ha presentato formale richiesta al Demanio sulla fattibilità del progetto.

Resta tuttavia fermo il termine ultimo del 5 novembre per lo sgombero dei locali.

Un po’ di storia:

La società Azionaria Spettacoli srl era titolare di concessione demaniale marittima (stipulata mediante atto formale n° 202 del 11 aprile 2002) avente ad oggetto l’occupazione e l’uso di una zona demaniale, con sovrastante pertinenza, allo scopo di utilizzarla ad uso teatro-cinema e spettacoli in genere, con annessi ristorante pizzeria caffè ed altre attività complementari. In sostanza il complesso del teatro Politeama, comprensivo del ristorante e della gelateria: complesso che il 4 marzo 2002 era stato oggetto di verbale di incameramento da parte del demanio.

Il 4 aprile 2018, a fronte del mancato pagamento di canoni demaniali marittimi, viene dichiarata la decadenza della concessione (determinazione dirigenziale n° 377). In tutto sono 150mila euro l’anno non pagati dal 2013, quindi circa un milione di euro (Nel 2014 a valere sul 2013 sono stati versati circa 30mila euro). La Azionaria Spettacoli presenta ricorso al TAR Toscana per l’annullamento del provvedimento, chiedendo anche la misura cautelare di sospensione.

Il Tar Toscana concede la sospensione del provvedimento di decadenza a condizione che entro il 31 luglio 2018 venga prodotta garanzia fideiussoria dell’importo degli interi canoni dovuti.

Avverso tale ordinanza la società Azionaria Spettacoli propone appello cautelare al Consiglio di Stato. Nel frattempo il Comune di Viareggio, siamo al 31 luglio, posticipa lo sgombero a 60 giorni dalla pronuncia del Consiglio di Stato sull’appello all’ordinanza cautelare TAR Toscana e comunque non oltre il 30 novembre 2018.

Il 7 settembre il Consiglio di Stato respinge l’appello contro l’ordinanza di sospensione: resta quindi pienamente operativo il provvedimento del Comune. Lo sgombero dovrà essere effettuato entro il 5 novembre prossimo. 

La delibera di indirizzo predisposta dall’Amministrazione Comunale permetterebbe agli attuali utilizzatori, come peraltro a chiunque ne abbia interesse, la possibilità di presentare domande di concessione relativamente alle sole porzioni immobiliari sino ad oggi occupate,  consentendo loro di poter continuare ad esercitare le rispettive attività, salvaguardando così anche i posti di lavoro.

La scelta di frazionare la concessione iniziale potrebbe quindi rivelarsi proficua. Tuttavia, essendo il Comune un mero gestore che si limita a girare gli incassi al Demanio che ne è proprietario, si è ritenuto di richiedere il parere espresso di quest’ultimo. Ad oggi, il Demanio non si è ancora pronunciato.

 

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