Patrocinio comunale per il suolo pubblico, Santini interroga la giunta
Quando e con quale disposizione è stata introdotta la necessità del patrocinio comunale per completare la richiesta di suolo pubblico temporaneo presentata da Onlus? E perché tale disposizione non è stata trasmessa al consiglio, come aggiornamento al regolamento Cosap approvato il 30 luglio scorso? Alessandro Santini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Viareggio, interroga formalmente l’amministrazione e il presidente di I Care Srl, Moreno Pagnini, sulla recente “novità” che ha portato, domenica, alla rimozione anticipata dello stand allestito in Passeggiata dall’associazione “Il Mondo che Vorrei”.
“Il regolamento Cosap parla chiaro – spiega Santini – quando elenca gli atti e le informazioni da produrre per presentare validamente la richiesta e le situazioni in cui l’ente municipale è chiamato ad autorizzarla. Non ci sono riferimenti né al patrocinio comunale, né alle circostanze che, domenica, hanno riguardato l’associazione dei familiari delle vittime della strage ferroviaria”.
Il capogruppo azzurro, però, rileva che “nel modello di richiesta del suolo pubblico temporaneo per manifestazioni, eventi e Onlus, scaricabile dal sito di I Care, appare, effettivamente, l’indicazione ‘Copia patrocinio concesso’ fra i documenti da allegare alla richiesta. E visto che I Care è un semplice gestore del ‘bene-suolo pubblico’ – prosegue Santini – questa indicazione deve essere arrivata da una fonte normativa, regolamento o delibera che sia”.
Da qui le domande all’amministrazione comunale, con una proposta: “L’attività di informazione che le Onlus svolgono attraverso stand e gazebo è di vitale importanza per farsi conoscere o raggiungere. Un’esigenza che non può sottostare ai tempi di lavoro di una giunta comunale. Chiedo quindi di eliminare la necessità del patrocinio comunale riferita alle richieste di suolo temporaneo promosse da Onlus, con un opportuno passaggio in commissione attività produttive e in consiglio comunale. O almeno, come già succede in altri Comuni, di vincolarla alla possibilità di accedere ad agevolazioni su tariffe o altro”.
