La XXII edizione del Festival Nessiah-Viaggio nell’immaginario culturale ebraico, organizzato dalla Comunità Ebraica di Pisa con la direzione artistica del M° Andrea Gottfried, arriva a Viareggio alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo delle Muse.

L’appuntamento è per giovedì 29 novembre a partire dalle 18.30 quando verrà presentata la mostra di Moses Levy – il cui vernissage è in programma per il 27 gennaio prossimo, Giorno della Memoria – che sarà protagonista delle sale espositive della Gamc per gran parte del prossimo anno.

A seguire poi, alle 19,30, spazio alla musica con il concerto «Hayam Shar – Il mare canta». Protagonisti: la voce di Evelina Meghnagi, ospite affezionata del festival, e gli strumenti di Ashira Ensemble (Cristiano Califano – chitarra, buzuki, Arnaldo Vacca – percussioni, Marco Siniscalco – basso).

Nell’evento anche un rinfresco con piatti della tradizione askenazita e sefardita in piena armonia con lo spirito cosmopolita e di integrazione in un dialogo continuo tra stimoli visivi, auditivi e gastronomici.

«Quest’anno siamo veramente felici di proporre uno spettacolo di Nessiah anche nel Comune di Viareggio e per questo ringraziamo la disponibilità dimostrata dall’Amministrazione Comunale – dichiara il direttore artistico Gottfried –: Evelina Megnagi è una delle artiste di punta del nostro Festival e una delle interpreti più accreditate del panorama musicale internazionale di musica sefardita e yemenita».

«Un evento connesso strettamente con la mostra di Moses Levi – aggiunge l’assessore alla Cultura Sandra Mei – pittore cosmopolita che più di tutti seppe descrivere la Viareggio che fu scenario di una ricca Comunità Internazionale, luogo di diletto e svago di elite culturale. Siamo onorati di ospitare il Festival Nessiah: uno sguardo sul mondo ebraico e sulle sue tradizioni, per alcuni tratti forse oggi poco conosciuto, ma che tanto peso ha avuto nella storia culturale della nostra Città».

Evelina Meghnagi accompagnerà il pubblico in un viaggio tra le pieghe meno note dell’universo musicale ebraico. Di sponda in sponda sul Mediterraneo, o Mar del Medio, o del centro, come sia in ebraico che in arabo viene definito questo mare. Ma anche Yemen, con la sua storia di isolamento, e conservazione, quindi, dei tratti più arcaici. Spagna, Marocco, Turchia, Balcani… Canti esiliati dalla Spagna dopo l’espulsione (1492), ora tramandati ‘puri’, ora nutriti dal fertile scambio con mondi ed epoche diverse, creano un universo di intersezioni, sfumature e colori, fino ad arrivare ad una preziosa sintesi di radici arcaiche e spunti contemporanei. La voce della Meghnagi, con la sua forza evocativa, che canta nelle lingue dai suoni a lei noti, – il judeo-espanol, l’ebraico, l’aramaico, l’arabo – e i suoni morbidi o ritmici, dolci o festanti dei virtuosi musicisti dell’ensemble – Cristiano Califano, Arnaldo Vacca e Marco Siniscalco – fondono perfettamente le due anime: quella della tradizione millenaria della musica ebraica e quella del suo continuo divenire.

Un’altra affascinante tappa del percorso alla scoperta delle mille sfaccettature del Cantico dei Cantici, filo rosso dell’edizione 2018 della rassegna che fonde musica, cinema, cucina e momenti di riflessione e approfondimento.

Concerto ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il festival Nessiah proseguirà poi a Pisa fino al 9 dicembre, tutte le informazioni sugli altri appuntamenti in programma all’indirizzo www.festivalnessiah.it.

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