“Dopo una revisione, abbiamo deciso di limitare in modo permanente il tuo conto poiché abbiamo rilevato un potenziale rischio. Non potrai più svolgere le tue attività commerciali tramite PayPal. Eventuali importi presenti sul tuo saldo PayPal verranno bloccati fino a 180 giorni. Trascorso tale periodo, ti invieremo un’email per comunicarti come accedere al tuo denaro. Ti chiediamo di rimuovere qualsiasi riferimento a PayPal dai tuoi siti web o dalle tue aste online. Questo comporta non solo la rimozione di PayPal come modalità di pagamento, ma anche la rimozione del carrello e del logo PayPal”

E’ questa la mail ricevuta da Andrea Gadducci, titolare dell’azienda Cannabis Like srl, i cui prodotti in vendita sono tutti legali. Non solo, molti li si trovano anche esposti nelle farmacie, tra cui anche la Sant’Andrea a Torre del Lago.

“Mi sono già rivolto al mio legale di fiducia – spiega Gadducci – ma per risolvere la questione saranno necessari tempi lunghi, con grave danno alla mia azienda”. Molti sono stati gli acquirenti, anche da fuori regione, dispiaciuti dell’accaduto che chiedono info per poter acquistare, e pagare, i vari prodotti che la Like Cannabis produce e distribusce per problemi medico-sanitari. “Nei prossimi giorni attiveremo una postepay – fa sapere il titolare – e comunque si possono fare i pagamenti sul nostro IBAN. La cosa assurda del blocco è che i nostri prodotti rispettano la legge in vigore”.

Caso non unico, quello di Cannabis Like srl. Paypal, infatti, sta bloccando a livello internazionale i pagamenti di tutti gli shop online che vendono tali prodotti, nonostante sia totalmente legale poiché è priva di THC (la componente psicoattiva della cannabis) ed è dimostrato da numerosi studi scientifici che è davvero benefico per tantissime condizioni di salute.

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