Continua lo smantellamento dei chioschi chiusi in piazza Cavour: di questa mattina l’intervento che ha rimosso due strutture entrambe lato via Fratti.
Con oggi sono 38 i chioschi demoliti mentre per altri 3 è già partito l’avvio del procedimento amministrativo: un iter abbastanza lungo, per salvaguardare prima di tutto il lavoro, che si avvia per mancato pagamento della concessione oppure quando le attività sono chiuse da mesi.
In caso di mancato pagamento, come in questo caso, viene notificata la messa in mora, poi si aspetta l’eventuale rateizzazione. Infine l’avvio del procedimento di decadenza della concessione, che parte con la determina specifica e si conclude, attesi ulteriori 120 giorni per il possibile ricorso, con la richiesta di sgombero. Stesso discorso per i chioschi chiusi: il procedimento si avvia dopo 4 mesi di assenza non giustificata nel corso dell’anno solare.
Sea si occupa materialmente dello smaltimento mentre MoVer sistema l’asfalto sottostante. Sempre Sea, in questi giorni ha effettuato la sanificazione e la pulizia straordinaria dei bagni e del loggiato.
«Il Piazzone è un’area che presenta problematiche su vari fronti – commenta il vicesindaco Valter Alberici -: l’Amministrazione in questi mesi ha lavorato a lungo per intervenire su più fronti aperti che verranno definitivamente sistemati una volta arrivati alla pubblicazione del bando e all’assegnazione dell’area mercatale».
«La demolizione dei chioschi dismessi, non aiutano certo la generale percezione di decoro, è intervento propedeutico a future sistemazioni – aggiunge Alberici -. Il Piazzone è una delle aree commerciali più importanti di Viareggio la sua riqualificazione è fondamentale per l’economia della città e passa dalla pulizia e dalla ristrutturazione tanto attesa ma anche e soprattutto dal rispetto delle regole».
