Oneri di urbanizzazione, proventi da sanatorie, monetizzazioni: tutti col segno più i numeri che riassumono un anno di attività dell’Ufficio Edilizia del Comune di Seravezza. Il bilancio conferma il trend positivo del settore delle costruzioni a livello comunale e registra nel 2018 introiti complessivi per 684mila 411 euro, con una crescita di poco inferiore al quaranta per cento rispetto al 2017 (493mila 989 euro) e di quasi il settanta per cento rispetto al 2016 (403mila 69 euro). «Una graduale e costante ripresa dell’attività edilizia che denota un chiaro interesse per il territorio da parte dei proprietari degli immobili e degli investitori, favorita in una certa misura anche dai nostri recenti provvedimenti di pianificazione e rimodulazione normativa», commenta il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori.
Scomponendo i dati forniti dal funzionario responsabile dell’Ufficio, architetto Andrea Tenerini, osserviamo che nel corso del 2018 il Comune ha incassato per oneri di urbanizzazione la somma di 516mila 381 euro (nel 2017 ci si era fermati a 396mila 899 euro; nel 2016 a 327mila 928 euro); per i condoni la cifra complessiva è stata di 122mila 789 euro (contro i 94mila 36 euro del 2017 e i 75mila 141 euro del 2016); sul versante monetizzazioni gli introiti sono stati di 45mila 589 euro (nel 2017 erano 3mila 53 euro; nel 2016 nessun incasso da questa voce). Le monetizzazioni sono gli incassi in denaro che il Comune, a fronte del rilascio di permessi a costruire, ottiene in luogo delle perequazioni immobiliari previste dai piani.
Analizzando il numero delle pratiche, troviamo che l’Ufficio ha rilasciato nel corso dell’anno 95 permessi a costruire (contro gli 85 accordati nel 2017, i 73 del 2016, gli 84 del 2015). Di questi permessi circa un terzo (33) hanno riguardato i nuovi interventi edilizi (nuove edificazioni, ma anche ampliamenti e sostituzioni edilizie dell’esistente), 44 sono state le sanatorie di carattere ordinario e 18 i condoni rilasciati e ancora giacenti. Nello stesso periodo di tempo sono state presentate 70 segnalazioni certificate di inizio attività (le cosiddette SCIA, tipicamente relative a ristrutturazioni, piccoli ampliamenti, pertinenze): nel 2017 erano state 57; nel 2016 si erano attestate a quota 63.
Le perequazioni urbanistiche, invece, hanno consentito di acquisire al patrimonio dell’Ente beni immobili per un valore complessivo di 113mila 481 euro. Quattro le acquisizioni: il nuovo parcheggio pubblico di via Frasso (superficie 487 metri quadrati, valore 21mila 553 euro), l’area di sosta di recentissima realizzazione in via Alpi Apuane, nell’area della ex pesa pubblica (superficie 650 metri quadrati, valore 29mila euro), un’area che il Comune destinerà a parcheggio pubblico in via Tagliamento (superficie 350 metri quadrati, valore 26mila 390 euro) e l’estesa area naturale della Rocca di Corvaia (superficie 84mila 26 metri quadrati, valore 36mila 538 euro) da destinare a parco archeo-minerario e quindi di grandissimo interesse storico-culturale per la comunità.
«Come accennato tracciando lo scorso giugno il bilancio dell’attività svolta nei primi sei mesi del 2018, registriamo con favore e con cauto ottimismo questo consolidamento della tendenza di crescita dell’edilizia a Seravezza», dichiara l’assessore Valentina Salvatori. «Un recupero di fiducia da parte degli operatori che in parte si deve alle dinamiche generali dell’economia e del lavoro, ma che – ne siamo convinti – è favorito anche dalle iniziative intraprese nell’ultimo periodo dall’Amministrazione Comunale per rendere più flessibile la normativa, allentare i vincoli, stimolare gli investimenti. Ricordo a questo proposito la Variante generale al regolamento urbanistico approvata in via definitiva a dicembre 2017, che ha prorogato la validità di oltre venti lotti edificabili, alcuni dei quali già oggetto di permesso a costruire. E ricordo anche le altre pianificazioni puntuali, frutto di una volontà di ascolto delle esigenze del territorio che non verrà meno in futuro, a sostegno dell’economia e guardando principalmente alla riqualificazione del patrimonio edilizio, urbanistico e territoriale del nostro Comune».
