Sono passati 3 giorni dal tragico ritrovamento di Moon e Shadow, i due lupi cecoslovacchi nati e cresciuti a Lido di Camaiore, uccisi a colpi di fucile e gettati nel fiume Recchio nel parmense ( LEGGI QUI: Gettati nel fiume dopo avergli sparato: i due lupi cescolovacchi...), e solo un giorno dall’identificazione dell’anziano che ha sparato, reo confesso, denunciato dai Carabinieri, al quale i militari dell’Arma hanno sequestrato l’arma da fuoco ( LEGGI QUI:Si chiude il cerchio, individuato chi ha ucciso Moon e Shadow: denunciato l’anziano che ha sparato).
Dopo aver letto i vari commenti sui social, Cristina Baschieri, l’allevatrice camaiorese,  ha contattato la nostra redazione, per fare chiarezza sulla vicenda:  “Più che altro mi sento in dovere di tutelare Alessandro e Giulia, gli acquirenti – proprietari dei cani. Moon e Shadow erano due cani molto giovani , Moon di 16 mesi e Shadow di appena 12.  Entrambi, prima che arrivasse Moon in famiglia, si erano messi in contatto con un centro cinofilo da me indicato, “La tana dei lupi”, e fin da subito avevano seguito un percorso di addestramento con l’esperto Filippo Gramignoli. Sotto mia indicazione avevano creato box e recinti , avevano preso tutte le precauzioni che occorrevano all’arrivo di un cucciolo, Successivamente avevo affidato a loro Shadow,  che  fin da subito aveva mostrato  una certa timidezza e diffidenza con gli estranei, accentuatasi nei mesi successivi, e quindi avevano intrapreso con lui un lungo ed  impegnativo percorso di rieducazione, oltre al classico addestramento di base. Erano quindi seguiti costantemente da me e dal loro addestratore esperto Filippo Gramignoli . Purtroppo nella giornata di lunedì Alessandro è stato vittima della sua disattenzione,  in 10 minuti i cani sono usciti e sono andati nel campo dietro a casa a giocare nell’ acqua del torrente. Immediatamente mi ha avvertito ed é uscito a cercare i cani. Il signore in questione ha visto i cani e, munito di fucile calibro 12, li ha seguiti silenziosamente e si è appostato. Quando gli è stato vicino ha sferrato il primo colpo uccidendo Shadow spezzandogli la spina dorsale e subito dopo ha sparato due colpi a Moon che stava scappando: uno al collo , uno alla schiena. Ha poi caricato i corpi dei cani in macchina e gli ha gettati trucidamente nel letto del fiume. Per la disattenzione, Alessandro sarebbe stato punito con una multa,  i cani non devono scappare ma può succedere, errare è umano. Questo non toglie che però una persona non può ucciderli barbamente. I cani erano estremamente diffidenti e non avrebbero mai aggredito un estraneo, tantomento se la persona  avesse prima sparato in aria per allontanargli. È evidente che i colpi sono stati sferrati mentre i cani stavano scappando e quindi non erano in atteggiamento di aggressività  nei confronti dell’uomo. L’anziano avrebbe potuto denunciare Alessandro per mancata custodia e avrebbe potuto eventualmente chiedere un risarcimento danni per lo spavento . Tutto questo per sottolineare che è stata una vera e propria caccia al cane , volontaria e assolutamente gratuita. Quindi voglio dare un caloroso abbraccio a questi due ragazzi che hanno fatto tutto il possibile per tutelare i loro cani dal primo momento che sono entrati a far parte della loro vita”
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