A seguito di sviluppi investigativi relativi all’operazione del 3 aprile scorso, che ha portato alla chiusura di nove centri massaggi cinesi a Viareggio, i titolari di due centri massaggi sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di favoreggiamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In particolare, a seguito di approfondimenti d’indagine è emerso che in uno dei suddetti centri si svolgeva attività di prostituzione. Durante i controlli, infatti, è stato trovato un cliente all’interno di una delle stanze del centro adibita per i massaggi, il quale ha riferito di aver pattuito con la titolare dell’attività una prestazione sessuale; prestazione interrotta solo grazie all’arrivo del personale di polizia. All’interno del centro, inoltre, sono stati rinvenuti alcuni profilattici usati ed altri ancora sigillati e occultati in uno dei mobili. Per tali motivi la titolare del suddetto centro massaggi è stata denunciata per il reato di favoreggiamento della prostituzione.

In un altro centro massaggi, invece, il personale di polizia ha trovato una dipendente di nazionalità cinese che, a seguito di accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato, è risultata essere clandestina sul territorio nazionale. Per tali motivi la titolare del centro massaggi è stata denunciata per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sono in corso ulteriori indagini.

 

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ultimo aggiornamento: 12-04-2019


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