Lettera aperta ai dipendenti di Sea Risorse, Sea Ambiente ed Ecost

 

Carissimi/e
sono stato obbligato a porre in essere delle riflessioni più approfondite in relazione alle conclusioni del verbale del 18 luglio u.s. laddove si legge: “si conviene che entro il 31 luglio dovranno essere depositate le liste in Prefettura che a sua volta le consegnerà ad ERSU per i necessari adempimenti da espletarsi insieme alle OOSS. Qualora Sea Ambiente non depositi gli elenchi, dall’1 al 15 agosto sarà data la possibilità ai dipendenti della stessa di transitare in ERSU su base volontaria” (si veda l’ultima pagina del verbale).

Invero, la sentenza impugnata in appello ha statuito solo in merito al trasferimento del servizio in capo ad ERSU per un periodo di pochi mesi giustificato da ragioni di urgenza (si vedano le pag. da 19 a 27 della sentenza).
Questo significa che la procedura di mobilità oggetto del tavolo tecnico determinerebbe una risoluzione del rapporto attualmente intercorrente tra i dipendenti e Sea Risorse per sostituirlo con un nuovo rapporto con ERSU solo per i pochi mesi relativi all’affidamento di urgenza.

Peraltro si consideri che è completamente irrispettoso di qualunque procedura disciplinata dalla contrattazione collettiva un trasferimento basato sulla mobilità volontaria.

In più, in relazione alla corretta individuazione dei dipendenti da trasferire ad ERSU si ha l’obbligo di segnalare che l’offerta del servizio ERSU, di cui all’allegato E alla delibera n. 39 del 2019 della G.C. del Comune di Camaiore, al punto 9 della pag. 5 prevede: “Nel caso in cui, nel passaggio fra i due gestori, fossero acquisite unità non operative superiori al 4% del totale previsto dal presente Piano Tecnico Finanziario, dovrà essere rideterminato l’ammontare del corrispettivo. Per unità non operative si intendono: amministrativi, inabili, personale, comunque non idonee allo svolgimento del servizi previsti, personale con parametri o retribuzioni diverse rispetto a quelle calcolate nel Piano ESPER e quindi del presente PTP”.

Per quanto sopra vi segnalo il rischio che l’avvio della procedura di mobilità determini incertezza sia in relazione alla durata del rapporto, sia in relazione ai soggetti che realmente saranno trasferiti e sia in relazione alla genericità delle procedure con cui avverranno i trasferimenti.

Da ultimo si deve anche osservare che, all’ultimo comma della pag. 4 del verbale, il Sindaco del Comune di Camaiore afferma che “il servizio di raccolta rifiuti dovrà essere iniziato da parte di ERSU alla data del 30 settembre, ove non fosse possibile con i dipendenti di SEA Ambiente, ERSU procederà con i propri lavoratori”.
Trattasi evidentemente di un ulteriore condizione che non consente vieppiù a Sea Risorse di inviare i nominativi del proprio personale.

In questo senso non si può porre in essere le condizioni dell’avvio di una procedura di mobilità così indefinita ed incerta, con il rischio che il Comune di Camaiore – qualora la mobilità non avvenga con le più volte citate modalità indefinite ed incerte – possa procedere ad un illegittimo esproprio dei diritti dei lavoratori, utilizzando i propri dipendenti.

Ecco, credo di avervi dato degli ulteriori spunti di riflessione da girare ai Vostri rappresentanti sindacali. Conservate questo scritto.

Saluti

 

Il Presidente di Sea Ambiente
Avv. Fabrizio Miracolo

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