Proseguono le indagini sulla morte di Sofia Bernkopf, la 12enne di Parma morta all’Opa lo scorso 17 luglio.
Stamattina alle 9 sono iniziati a Marina di Pietrasanta gli accertamenti tecnici – con i consulenti tecnici del Pm Salvatore Giannino, ingegneri Maurizio Orsini e Maurizio Berti – sulla piscina – posta sotto sequestro dalla Procura di Lucca – in cui ha perso la vita la piccola turista in contraddittorio con tutte le parti.

La piccola, come si ricorderà, era rimasta attaccata per 4 giorni alla macchina cuore-polmone presente nell’ospedale apuano, sottoposta ad Ecmo, tecnica di circolazione extracorporea fino a quando, dopo 4 giorni, era stata dichiarata la morte cerebrale. Nessun espianto degli organi, tranne le cornee, fu autorizzato dal pubblico ministero, dovendo il corpo essere sottoposto all’autopsia da parte del medico legale Stefano Pierotti.

Per il tragico evento sono state iscritte nel registro degli indagati  6 persone, titolari e bagnini dello stabilimento balneare, per omicidio colposo.

La pista sequita dagli inquirenti, escluso il malore, resta quella dei capelli rimasti impigliati nel bocchettone della vasca, che avrebbero provocato l’affogamento della bambina, andata poi in arresto cardiaco.

La straziante vicenda aveva avuto inizio in un sabato pomeriggio di vacanza. All’inizio si era pensato ad una congestione in acqua. I soccorsi, partiti dai presenti, che avevano portato fuori la bimba dalla piscina,  col tentativo di rianimarla praticandole il massaggio cardiaco, poi la folle corsa all’ospedale apuano, a sirene spiegate, e il ricovero in prognosi riservata,  con ore di speranza, con lo staff medico che aveva cercato di salvare la piccola dalla morte, poi il tragico epilogo, la morte della piccola.

L’accertamento odierno ha riguardato il funzionamento delle vasche e il sistema idraulico.

(Visitato 1.224 volte, 1 visite oggi)

Sicurezza: strade sicure, in aumento auto che circolano senza assicurazione e revisione rispetto al 2018

Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, l’amministrazione Giovannetti ricorda le vittime del disastro Marcinelle