L’ufficio ambiente del Comune di Massarosa ricorda alla cittadinanza che l’unica forma di pesca consentita nel bacino del Lago di Massaciuccoli è quella ‘no kill’, che consiste appunto nel rilasciare immediatamente in acqua il pesce appena pescato. Restano invece vietate tutte le altre forme di pesca.

L’ordinanza che stabilisce il divieto di “pesca, consumo e vendita dei prodotti della pesca” in tutto il lago è del luglio 2011, emessa in particolare su richiesta dell’Asl e dell’Istituto Superiore della Sanità dopo aver riscontrato la presenza della “microcystis Aeruginosa” nella acque lacustri. Unica eccezione, appunto, la pesca no kill.

In questi giorni l’ufficio ambiente sta controllando e sistemando tutta la cartellonista che segnala il divieto ai frequentatori del lago, sostituendo i cartelli danneggiati o deteriorati. Si trovano in particolare nei punti di accesso più comodi al lago: al porticciolo di Massaciuccoli, in località La Piaggetta, presso la cava di Bozzano a Botolo e in via di Montramito.

A chiedere di ribadire il divieto di pesca sul lago di Massaciuccoli, da terra o da barca, è stata nei giorni scorsi la sezione Forestale dei Carabinieri di Pietrasanta. A seguito di alcuni controlli nell’area infatti i militari hanno riscontrato che “molti pescatori non conoscono il contenuto dell’ordinanza e che non risulta chiaro ai frequentatori dell’area umida del Lago di Massaciuccoli se l’ordinanza sia ancora valida o meno”.

“Si tratta – spiega l’assessore all’ambiente Michela Morgantini – di una misura cautelativa, ma necessaria. Resta fermo l’impegno di questa amministrazione nei confronti di tutte le problematiche relative al lago sia dal punto di vista amministrativo che ambientale, dalla lotta alle discariche allo snellimento dell’iter per quanto riguarda la gestione delle bilance”.

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