Il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini ha incontrato stamani una delegazione della società Tirrenica e si è detto disponibile a promuovere un incontro alla presenza dello stesso sindaco tra Tirrenica e la dirigenza di Aquatica, società che gestisce la piscina comunale di Massarosa.

Stamani in municipio si sono presentate a sorpresa circa 30 persone tra dirigenti e genitori di ragazzi iscritti a Tirrenica. Il sindaco, dopo aver officiato un matrimonio, ha ricevuto una loro delegazione in Municipio.

“Ho  spiegato loro – dice il sindaco – che l’attuale gestione è frutto di una convenzione di 5 anni più 4 fatta dalla precedente amministrazione e alla quale mi sono opposto quando ero consigliere di minoranza proprio perché quella scelta condizionava l’amministrazione successiva”.

“L’affidamento garantisce al gestore l’autonomia gestionale e degli spazi in esubero alle proprie necessità, se non per quanto regolamentato, come disponibilità di corsie per il nuoto libero, spazi per le scuole del Comune, ecc. e l’amministrazione precedente non si è riservata la possibilità di intervento diretto. Il gestore Aquatica ha ottemperato fino ad oggi con professionalità ed efficenza a tutti gli obblighi previsti della convenzione”.

“L’attuale situazione – ha aggiunto Alberto Coluccini – deriva sopratutto dalla carenza di impianti per il nuoto in Versilia, dopo i problemi di Viareggio e quelli recenti e speriamo temporanei di Seravezza.  Nella piscina di Massarosa operano circa 10 società e mi è stata comunicato dal gestore che ve ne sono altre in lista d’attesa”.

“Da quando ci siamo insediati la prima preoccupazione è stata quella di mantenere aperto l’impianto di Massarosa, ed infatti sotto la nostra amministrazione è stata trovata la soluzione e si sono già realizzati i lavori per le nuove vasche di decantazione, che stavano mettendo a rischio chiusura anche la piscina di Massarosa e stiamo cercando la soluzione per ripristinare l’impianto fotovoltaico sul tetto, lasciato rotto da anni, per abbassare i costi delle bollette elettriche schizzati a oltre 75mila euro: soldi buttati che oggi mancano dalle casse comunali”.

“Sulle questioni poste dalla società Tirrenica che ho recepito con attenzione, della necessità per i propri iscritti di maggiori spazi, pur dovendo ribadire la piena autonomia di Aquatica nella gestione degli spazi acqua, mi sono reso disponibile a fare da mediatore tra le due società per valutare ogni soluzione possibile. Del resto già ieri mattina (venerdì) appreso della problematica sono andato a parlare con il gestore della piscina comunale e, a quanto so, ha già presentato una proposta alternativa per cercare di risolvere o migliorare la situazione”.

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