Lo stadio comunale di Viareggio deve essere riaperto con un progetto preciso e quanto dichiarano luca Poletti, Andrea Strambi e Leonardo Betti in rappresentanza del PD di Viareggio.
Lo Sport è modello di vita, strumento di aggregazione, socializzazione e di insegnamento al rispetto delle regole. Per questi validi motivi riteniamo sia un obbligo morale e civile intervenire per permettere una riapertura dello Stadio Comunale .
L’amministrazione si confronti con le associazioni sportive. Non vorremmo, però, che si volesse intraprendere un percorso, senza essere ispirati da un progetto complessivo che tenga conto delle attuali esigenze sportive. Abbiamo sentito più volte parlare di ” primo impianto antisismico” forse si voleva dire “adeguamento sismico “, previsto fra l altro ogni qualvolta si proceda ad una straordinaria riqualificazione e soprattutto a seguito di una ritirata licenza. Abbiamo anche capito che i rapporti tra l’amministrazione comunale e l’ultima proprietà, la dirigenza del VG 2014, non erano buoni, pur senza conoscerne il vero motivo. Siamo convinti che si debba aprire un confronto franco con chi di sport in questa città si nutre quotidianamente. L’amministrazione dovrebbe quindi rivolgersi alle società e delle associazioni che sul territorio da sempre operano. Un confronto che produca una visione complessiva di un “progetto sportivo” che possa far diventare in futuro, con i tempi che saranno necessari, Viareggio di nuovo protagonista nel panorama sportivo.
Abbiamo anche sentito dire che il Sindaco voleva fare un’ordinanza per riaprire lo Stadio e che fu sconsigliato perché avrebbe così di fatto provocato il sequestro dell’impianto. Ma se non è mai stato disposto sotto sequestro, si poteva almeno fare una ordinaria manutenzione del prato.
Premesso che rimaniamo dell’idea che pure se posto sotto sequestro si poteva chiedere di poter effettuare la manutenzione, gli alibi sono terminati, i soldi stanziati e quindi si proceda con estrema cautela alla realizzazione di una struttura funzionale e gestibile.
Il Partito Democratico sarà, come sempre, disponibile a fornire il proprio contributo costruttivo qualora sia ritenuto un valido interlocutore .
Abbiamo anche sentito dire che il Sindaco voleva fare un’ordinanza per riaprire lo Stadio e che fu sconsigliato perché avrebbe così di fatto provocato il sequestro dell’impianto. Ma se non è mai stato disposto sotto sequestro, si poteva almeno fare una ordinaria manutenzione del prato.
Premesso che rimaniamo dell’idea che pure se posto sotto sequestro si poteva chiedere di poter effettuare la manutenzione, gli alibi sono terminati, i soldi stanziati e quindi si proceda con estrema cautela alla realizzazione di una struttura funzionale e gestibile.
Il Partito Democratico sarà, come sempre, disponibile a fornire il proprio contributo costruttivo qualora sia ritenuto un valido interlocutore .
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