Confcommercio Toscana, in accordo con le sedi dislocate sui vari territori provinciali fra cui ovviamente Confcommercio Lucca e Massa Carrara – che di questa iniziativa si è fatta portavoce da subito -, ha definito le modalità di sviluppo della manifestazione in programma lunedì 4 maggio contro le ultime decisioni annunciate dal Governo che hanno fatto slittare ulteriormente le riaperture di molte tipologie di attività commerciali, con prescrizioni burocratiche e igienico sanitarie impossibili da attuare. Scopo della giornata sarà quello di lanciare un segnale forte al Governo, affinché riveda le sue posizioni e anticipi di 2 settimane il cronoprogramma annunciato domenica dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ovvero sia con la riapertura lunedì 4 delle attività che al momento dovrebbero riaprire lunedì 18. E la riapertura lunedì 18 per le attività che al momento dovrebbero riaprire lunedì 1 giugno. Tutto questo, accompagnato da una netta semplificazione delle prescrizioni. La manifestazione lanciata dal Sistema Confcommercio regionale prevede l’apertura simbolica di tutti i tipi di negozio, compresi i pubblici esercizi, dalle 10,30 alle 13. Una sorta di flash mob a carattere, appunto, solo simbolico, senza che nessun negozio fra quelli non autorizzati dal Governo venda alcun genere di prodotto. Confcommercio invita sin da ora tutti i commercianti ad aderire e ad allestire tavoli e vetrine delle rispettive attività. A tale proposito, sul sito www.confcommerciolums.it e sulla pagina Facebook Confcommercio Lucca e Massa Carrara è presente l’immagine ufficiale della giornata contraddistinta dagli hastag #riapriamoilcommercio e #riapriamoipubbliciesercizi, che i negozianti potranno scaricare e appendere alle proprie vetrine. Confcommercio invita inoltre tutti i commercianti a realizzare foto e video della loro partecipazione, taggando poi Confcommercio Lucca e Massa Carrara e Confcommercio Toscana sulle pagine social. “Il nostro Sistema – si legge in una nota dell’associazione – ha esortato tutti i prefetti toscani ad esercitare pressione sul Governo per chiedere la riapertura delle attività con 2 settimane di anticipo e la semplificazione delle prescrizioni igienico sanitarie, dato che le attuali renderebbero impossibile qualsiasi tipo di riapertura. Finora dal governo non è arrivato nessun sostegno economico; dal sistema bancario non è arrivato nessuno stop a mutui e finanziamenti, e dei prestiti annunciati non se ne sa ancora nulla, con le bollette e gli affitti e ogni tipo di pagamento continua ad andare avanti. Tutto questo mentre altri Paesi hanno erogato contributi alee imprese a fondo perduto. Anche noi pretendiamo queste condizioni, se si decide di tenere i negozi ancora chiusi. Se da qua a domenica non cambierà nulla, andrà in scena questa grande iniziativa di disobbedienza civile. Sottolineiamo che la manifestazione non prevede alcun assembramento e che i commercianti, trovandosi all’interno delle loro attività ma senza vendere nulla, non rischiano niente”. “Nei prossimi giorni – termina la nota – ritorneremo poi sull’argomento per spiegarne ancora meglio le ragioni viste alcune critiche all’iniziativa a nostro avviso sbagliate e superficiali che meritano una adeguata risposta”

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