Mai come quest’anno i saldi avranno il compito di salvare i bilanci di tanti negozi di abbigliamento e calzature usciti a pezzi, forse anche più di altri settori merceologici, dal lungo lockdown. Sabato partono infatti i saldi estivi, posticipati rispetto alla data prevista di inizio luglio, ma in uno scenario inusuale che le promozioni che in pratica sono già partite dalla data di riapertura il 18 maggio. “La situazione delle attività di abbigliamento e calzature anche in Versilia è drammatica – spiega il responsabile Confesercenti Toscana Nord Daniele Benvenuti -. La crisi innescata dalla pandemia sta infatti investendo il settore moda. Bastano alcuni dati per capire il momento: nuove aperture crollate del 70% nei primi sei mesi dell’anno, calo del fatturato intorno al 40% tra gennaio e maggio rispetto allo stesso periodo del 2019”. Una tendenza negativa che i negozi hanno cercato di invertire mettendo in campo il periodo di sconti più lungo di sempre: le promozioni sono partite ben prima della data ufficiale di avvio dei saldi del primo agosto. Con la ripartenza delle attività il 18 maggio scorso, infatti, la stragrande maggioranza dei negozi ha introdotto promozioni e offerte speciali. Se si considerano anche le vendite di fine stagione, anticipate in molte regioni e in partenza il primo agosto nel resto d’Italia, si tratta di oltre 120 giorni ‘a saldo continuo’. Ancora Benvenuti: “La speranza dei commercianti è di ridurre le perdite di una prima parte dell’anno disastrosa, a causa del lockdown e in parte anche per il travaso forzato degli acquisti sui canali online. Sui saldi è successo di tutto: prima l’accordo fra le Regioni ha posticipato la data di avvio dei saldi, inizialmente prevista per il primo weekend di luglio; poi l’accordo è stato disatteso dalle stesse Regioni. Nel frattempo, promozioni nella stragrande maggioranza dei negozi. Ma gli sconti, adesso, diventeranno più sostanziosi: un’occasione anche per i consumatori, a cui ci appelliamo: comprate nei negozi, sono gli affari più convenienti di sempre. Fondamentale – conclude il responsabile Versilia di Confesercenti Toscana Nord – sarà anche il sostegno al settore da parte del governo. A partire dai benefici fiscali previsti per le rimanenze di magazzino di prodotti caratterizzati da un’alta stagionalità: un provvedimento che non deve limitarsi all’industria, ma essere esteso a tutta la filiera della moda, negozi inclusi”.

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