VIAREGGIO. “Se sono veritiere le notizie che circolano circa la situazione della Perini Navi, la realtà è sempre più drammatica e si andrebbe verso un vero e proprio disastro produttivo e occupazionale”. Lo scrive Mauro Rossi, segretario Fiom Cgil per la provincia di Lucca.
“Non solo – aggiunge Rossi – vengono confermate le intenzioni della attuale proprietà di andare verso una soluzione di tipo finanziario e speculativo ma si metterebbe in discussione l’unitarietà aziendale, con la separazione tra i siti di Viareggio e di La Spezia: il classico spezzatino. E tutti sanno che il cantiere di Viareggio senza il cantiere spezzino non avrebbe alcuna prospettiva, non fosse altro che per la questione dei fondali”.
“Il cantiere – aggiunge il segretario lucchese Fiom Cgil – è ormai fermo da quasi un anno, tanti lavoratori e tante importanti professionalità se ne sono nel frattempo andate. Non si sarebbe dovuto perdere tutto questo tempo. Soluzioni di tipo industriale, le sole che possono rilanciare l’Azienda e dare una vera prospettiva, ce ne sono state e pensiamo ce ne siano ancora: ma si è deciso di non percorrerle”.
“I tempi sono ormai strettissimi. Il 26 gennaio il tribunale si esprimerà e potrebbe dare il via alle procedure concorsuali. I responsabili di questa situazione hanno un nome e un cognome: l’attuale proprietà e l’attuale amministratore delegato. Chi ha creato questo disastro è bene che si faccia da parte. Ho sempre pensato – conclude Mauro Rossi – che nella vita ognuno possa fare ciò che vuole purché ne paghi le conseguenze. Ma quando dalle proprie scelte dipendono le sorti di decine e decine di persone il senso di responsabilità dovrebbe prevalere”.