Entra nel vivo la collaborazione tra l’unità di ricerca Musam -Multi-Scale Analysis of Materials – della Scuola IMT Alti Studi Lucca e Nemesys, la start up di cui la multinazionale Baker Hughes ha appena acquisito la quota del 30%.

La collaborazione tra la Scuola IMT Alti Studi Lucca e Nemesys, startup con sedi a Firenze e Pontedera (Pisa) avviata ad ottobre 2021 prevede un progetto di ricerca sui materiali e le tecnologie della filiera dell’idrogeno. In particolare, l’unità di ricerca guidata da Marco Paggi si occuperà della ingegnerizzazione e dello sviluppo di prototipi e di tutta la fase che va dal prodotto di laboratorio a uno pressoché pronto per la commercializzazione. 

Particolarmente gradita dunque, la notizia odierna dell’entrata di Baker Hughes in Nemesys, un importante riconoscimento da parte di un player internazionale di grande rilievo per la Toscana.

“Le sfide scientifiche sul tema dell’idrogeno – commenta Marco Paggi, ordinario in Scienza delle Costruzioni e direttore dell’unità di ricerca Musam della Scuola IMT – dalla produzione allo stoccaggio, sono un chiaro esempio di ricerca di frontiera con impatto atteso su energia e trasporti, temi caldi per la società. La Scuola IMT è lieta di poter collaborare con una startup che si impegna nel sviluppare soluzioni tecnologiche chiave per il settore industriale.”

Il professor Paggi desidera anche ringraziare Emilio Paolo Vasciminno, private banker, per la sua attività di open innovation che ha portato ad avviare la collaborazione scientifica tra Nemesys e la Scuola IMT.

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