La nostalgia che avremo di noi (Anna Voltaggio, Neri Pozza, 2023)

Il libro

Il libro di Anna Voltaggio è (apparentemente) una raccolta di racconti il cui filo conduttore è la nostalgia in cui sono immersi i personaggi. Una nostalgia che riguarda un passato incomprensibile, un passato spesso indicibile, fino a dare vita a una sinfonia dove le voci si intrecciano rendendo la narrazione di fatto polifonica.

La narrazione trasforma desideri, ossessioni, ricordi in parola, intrecciando la trama di una vera e propria commedia umana.

Note al margine

Ciò che mi ha colpito maggiormente di questo libro è senza dubbio la scrittura di Anna Voltaggio, una scrittura nitida, netta, ricercata e al tempo stesso che sa accogliere il lettore. Ecco, il lettore si avventura in questi racconti e, nel gioco di specchi che si innesca grazie all’abilità letteraria dell’autrice, si sente subito a casa, protagonista di un mondo di fantasmi. I personaggi sono così ben delineati e al tempo stesso evanescenti, da creare una dimensione speciale in cui fluttuano parole, immagini, sensazioni. Va in scena la nostra contemporaneità fatta di mancanze, ricordi, immaginazioni, un’umanità in cammino su un pavimento fragile sempre sul punto di esplodere. Il libro, soprattutto nei dialoghi, è impregnato di una grande sensualità elegante, mai fuori luogo o eccessiva, semplicemente perfetta con la scrittura che la esprime. Con questo esordio la Voltaggio si ritaglia uno spazio dignitoso e importante nella letteratura italiana in quanto una voce distinta, chiara, efficace a livello narrativo. Il suo libro è così un grande schermo in cui scorrono vite e incontri, ma soprattutto la rassegna implicita delle nostre vite possibili.

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