Le terre dell’imperatore (recensione libro)

“Le terre dell’imperatore” Z. Parrini, ed. Elledi, 2025.

Il libro

In questo romanzo d’esordio l’autrice Zefi Parrini ci porta sulle tracce di Violante che, alla morte del padre, scopre di essere erede di una cospicua somma di denaro ma non delle terre vicino Melfi possedute dalla famiglia di origine. La giovane donna intraprende così un viaggio alla scoperta del passato e, quindi, della propria identità. La sua storia si intreccia con quella relativa a Federico II di Svevia e Selvaggia, donna del passato che lascerà il segno nell’anima di Violante, decisa a scoprire la verità sul lascito e aperta alle nuove possibilità che la vita ha in serbo per lei.

Note al margine

Il libro di Zefi Parrini scorre in modo agevole e avvincente, portandoci in questa indagine personale che è una ricerca della propria identità e della propria voce. In un sud tratteggiato con maestria dove il paesaggio diventa materia unica con l’anima e la storia, il lettore è parte attiva nell’evoluzione di Violante alla scoperta di sé e dei misteri che avvolgono le terre lasciate dal padre. Medioevo e presente si intrecciano in una linea unica in cui i legami familiari sono imprescindibili. Un ritmo ben scandito, emozioni multiformi e colpi di scena che animano il piacere di leggere.

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