(foto Pomella)

Incarico al figlio dell’assessore. Pardini: “Serviva una gara pubblica”

CAMAIORE. Il primo ad intervenire sulla vicenda dell’incarico diretto dato dal Comune di Camaiore ad una associazione nel cui staff c’è anche il figlio del vicesindaco è Pier Francesco Pardini, Udc. “Una revisione di una sito del genere – dice – va data ad una associazione preparata. Non entro nel merito delle competenze di chi è stato scelto, ma credo che visto che a livello nazionale esistono tante realtà specializzate e titolate come loro, forse sarebbe stato meglio fare una gara di evidenza pubblica, per avere stimoli e idee e, magari, risparmiare qualche euro”.

Sulla parentele Pardini resta cauto. “Sul discorso parenti, amici e fidanzati non credo la mossa del Comune sia stata tanto corretta. Ma saranno i cittadini a giudicare. Dico solo che non ci sono i contributi per il sociale, non ci sono fondi per le manifestazioni e per le associazioni, ad esempio il rally, ma poi si trovano 2.500 euro per sistemare un sito internet. Forse i soldi potrebbero essere gestiti meglio”, conclude l’esponente dell’Udc.

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