VIAREGGIO. “Avrei preferito sentirmi dire ‘guarda, sei imbecille e non sai fare l’assessore’. A volte si sbaglia nella scelta dei collaboratori, che male c’è? Ma sentirmi dare del traditore è una cosa vergognosa, che non tollero. La verità è che io, con Laura e Gloria, abbiamo provato ad attuare il programma del sindaco. Ma in città ormai decidono altre entità, soggetti estranei alla vita amministrativa”.

Il piu chiaro di tutti è stato l’ex assessore al turismo, Alessandro Augier. Assieme agli altri due assessori ‘fatti fuori’ in queste ore, Laura Servetti e Gloria Puccetti, hanno organizzato una conferenza stampa (trasformata quasi in comizio per la tanta gente accorsa) per raccontare la loro verità.

“Non ho intenzione di sparare contro Leonardo Betti, che considero ancora il mio sindaco. Ma non mi sento affatto in colpa per come ho lavorato da assessore a da vicesindaco. Avevo come bussola il suo programma e quello ho cercato di attuare. Ad esempio cercando di rivedere il contratto con Sea, per cercare di abbassare le tariffe ai cittadini. Abbiamo cercato di eliminare dal Palazzo i ‘superdirigenti’. Eravamo una giunta magica, senza legacci particolari con i partiti. Ma da qualche tempo a questa parte – ha detto Gloria Puccetti – le decisioni venivano prese senza più interpellarci. La giunta ha perso a poco a poco di credibilità, si tenevano riunioni a nostra insaputa con personaggi che non avevano alcun diritti di partecipare a quelle riunioni. Il sindaco è tenuto in pugno da forze che non controlla e che gli impediscono di attuare i cambiamenti che aveva promesso”.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

“Il mio obiettivo principale – ha aggiunto Laura Servetti – era rimettere ordine nella macchina comunale, per questo ero stata chiamata sei ore prima della nomina della giunta. Ci abbiamo provato, prima di prendere atto che le decisioni non venivano prese né da questo assessorato né dal sindaco, ma da altri soggetti. Venivano fatte riunioni alle quali non eravamo invitati, di cui non sapevamo niente: ci venivano comunicate le decisioni, e neanche sempre, a cose fatte”.

Nessuno fa i nomi. Anche se Augier ci si avvicina molto. “Volete degli esempi? Per trovare i documenti sul bando di gara del porto gli uffici ci hanno messo 8 mesi. Alcuni documenti venivano nascosti. Poi finalmente siamo riusciti a preparare la nuova gara, e a quel punto è stato l’ufficio gare a mettere i bastoni tra le ruote. Poi martedì arriva il sindaco e ci dà dei traditori, quando aveva già deciso di toglierci gli incarichi. Questo è inaccettabile”. Poi critica il sindaco. “Abbiamo tenuto una cosa nuova per Viareggio, ‘Post’, con 60 cittadini che hanno portato le loro idee. Utopia, progetti irrealizzabili? Non è importante questo, ma era importante andare a sentire cosa vuole e cosa chiede la città. Mi sarebbe piaciuto che a partecipare non fossi stato il solo”.

Nessuno se la prende direttamente col sindaco. “È una brava persona – dice Gloria Puccetti – e sicuramente è stato consigliato male. Per fare dei cambiamenti ci vuole coraggio. Se siamo stati eletti per non cambiare nulla, cosa ci siamo presentati a fare alle elezioni? Se dovevamo lasciare tutto come è, perché vuoi personaggi di partito vuoi personaggi esterni influenzano tutte le decisioni, che senso ha stare qui? Auguriamo a Betti di portare a compimento il suo programma, anche con i nuovi assessori: basterebbe ripartire da dove è stato interrotto il nostro lavoro”.

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crisi giunta viareggio

ultimo aggiornamento: 06-02-2014


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