L’amore a Carnevale: Simone e Irene si sposano sul carro di Allegrucci (foto e video)

VIAREGGIO. Eccolo l’amore a Carnevale. È proprio lì negli occhi emozionati di Simone, nella voce tremante di Irene, negli sguardi pieni di lucciconi di parenti, amici e colleghi di carro. È proprio lì davanti al coccodrillone vestito di tutto punto per l’occasione, che per quattro corsi li ha visti scatenarsi al ritmo della musica del Carnevale e che oggi li ha accompagnati nel loro giorno più bello.

Simone Campanaro e Irene Ghilarducci sono stati gli indiscussi protagonisti di questo ultimo corso mascherato. A mezzogiorno, sotto la torre dell’orologio e davanti al carro di Jacopo Allegrucci “E il dolce è servito”, hanno pronunciato il fatidico sì.

Naturale, spontaneo, emozionante, nonostante le telecamere, i fotografi, i curiosi accorsi sui viali a mare solo per gli sposi, per loro che invece avrebbero voluto non far trapelare alcuna indiscrezione. Ma è stato bello così con lui che ha trattenuto il fiato quando ha visto scendere dalla macchina la futura moglie, bellissima in quel meraviglioso abito bianco realizzato dalla sartina del Carnevale – e cugina – Rebecca Adami.

Il red carpet, l’arco di tulle per l’ingresso, Burlamacco, Ondina e gli alti vertici della Fondazione con targa per incorniciare questo momento, la marcia nuziale e poi “Viva gli sposi”, canzone ufficiale del carro di Massimo Breschi di qualche anno fa, “Nozze coi fichi secchi”. A celebrare il matrimonio è stato lo zio Mauro, proprio lui, un lucchese emigrato al Carnevale che con questa cerimonia ha consacrato pure la sua viaregginità. Al fianco degli sposi i testimoni: il fratello di lui Gionata, ex mascheratista e la sorella di lei, Giulia, cameriera del Padiglione Italia di Luca Bertozzi.

Era stata proprio lei a lanciare l’idea del matrimonio al corso, durante una vacanza al Sestriere. “Perché non vi sposate sul carro dell’Allegrucci? È pure a tema quest’anno con la torta nuziale”. E chi l’avrebbe detto che quella frase buttata lì, un po’ per scherzo, sarebbe stata invece seguita alla lettera dai futuri sposini. Prima però la dichiarazione ufficiale. “Era l’8 gennaio – racconta Simone – eravamo in cucina e mi sono inginocchiato chiedendole la mano”. La risposta, inutile dirlo, la sapete. Così da quel primo sì sono iniziati i preparativi. “Abbiamo pensato che l’ultimo corso sarebbe iniziato tardi – spiega Irene – e il matrimonio sarebbe stato un modo per passare il tempo prima del colpo di cannone”. Entusiasta Jacopo Allegrucci che mai avrebbe pensato che quella torta nuziale a più strati sarebbe stata teatro di un momento così importante.
Dopo il giuramento, lo scambio delle fedi, baci, foto di rito e lo striscione degli amici di carro “Auguri, ma siete sicuri?” è stato il momento di salutare a distanza chi non ha potuto partecipare alla festa, per un motivo o per l’altro: Aris, Alessandro e Greta che anche se lontani erano lì con i neo-coniugi Campanaro.

Poi tutto pronto per il banchetto con tanto di torta nuziale – quella vera – in attesa del triplice colpo di cannone che darà il via alle danze dell’ultimo corso.

Da domani per Irene e Simone inizia un nuovo capitolo della loro favola, tutto da scrivere, ma con un’unica certezza: “non lo so dove andrò, ancora no, vado dove vai tu…”

Ti protrebbe interessare

Viareggio, al via la riqualificazione di Piazza Piave

L’astronauta di Tincolini donato alla città di Pietrasanta

ROBBERT  BLAKEY, LA GIOVANE PROMESSA VERSILIESE DEL BIG WAVE SFIDA I GIGANTI DI NAZARÈ