VIAREGGIO. Si è svolta davanti a quasi 200 partecipanti la tradizionale cerimonia del passaggio della campana del Lions Club Viareggio-Versilia Host tra il presidente uscente Luca Lunardini e l’entrante Marco Marvaso.
Lunardini, nel salutare e ringraziare i soci, ha ricordato i risultati raggiunti dal Club nell’annata. Innanzitutto i numerosi “Service” per la comunità viareggina e versiliese, tra i quali la manutenzione del Parco degli Angeli, i sostegni alla cooperativa C.Re.A., alle due Case, presenti in Versilia, di prima accoglienza per donne sottoposte a violenza e per adolescenti in difficoltà, alla Mensa dei Poveri, alle scuole locali e, indirettamente, al nostro carnevale. Per non dimenticare le innumerevoli iniziative che hanno portato a Viareggio esponenti del governo nazionale o che hanno portato Viareggio all’Expo o in Città del Vaticano.
“Essere Lion non è cosa da poco”, ha concluso Lunardini. “Significa sempre ricercare il giusto e il vero, per porsi al servizio degli altri, in particolare dei più sfortunati, in nome di una missione laica che non deve vedere limite, se non quello di saper crescere e sapersi donare”.
Passate le consegne al neopresidente, il notaio Marco Marvaso, il nuovo rappresentante Lions ha così concluso la serata: “ostra grande tradizione Lions è la durata annuale della presidenza. Un idea di equilibrio e rappresentanza che sottolinea la carica come servizio, una concezione che, forse oggi più che mai, dovrebbe esser mutuata in tante realtà del nostro Paese. L’eccellenza è esser Lions, non il ricoprirne una carica.
“Ringrazio Lunardini, che tra l’altro non cessa davvero la sua attività essendo stato promosso a maggiori incarichi lionistici, e gli altri Presidenti che mi hanno preceduto. Proseguirò nella direzione che essi hanno tracciato iniziando da subito con un evento che terremo a fine Luglio per proseguire a raccogliere fondi per la Casa Famiglia Giovanni Paolo II di Don Luigi della parrocchia di Santa Rita”.
