VIAREGGIO. “L’obbligo di ripensare e rilanciare la nautica è una priorità per Viareggio. Che il mondo della nautica da diporto si interroghi sul sul proprio ruolo e sul proprio futuro è sicuramente un fatto positivo”. Lo affermano in una nota i sindacalisti Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provinciale, e Mauro Rossi, segretario generale della Fiom Cgil provinciale.
“Che di questa riflessione siano parte attiva, ma non poteva essere diversamente, alcune delle principali aziende viareggine è altrettanto positivo e significativo perché rappresentano una realtà da anni protagonista della scena mondiale della nautica. Si tratta di un fatto che sottolinea l’esigenza di un consolidamento e di una ripartenza del settore che può avere conseguenze positive per l’intera filiera produttiva e per l’insediamento sul nostro territorio anche tenendo conto dell’ipotizzata possibilità di una nuova manifestazione nautica alternativa o complementare a quella di Genova.
“Non è nostro compito, e nemmeno ci interessa, inserirci nella legittima dialettica che evidentemente esiste tra alcune importanti aziende della nautica italiana e anche viareggina. Quello che riteniamo indispensabile, nell’interesse del settore e, per quanto ci riguarda, nell’interesse della nautica viareggina e del territorio di Viareggio, è che in questa dialettica non si dimentichi e non rimuova il problema del modello produttivo vero e proprio che ha garantito un periodo di crescita esponenziale, ma che da alcuni anni ha evidenziato i propri limiti e le proprie criticità.
“Si tratta di un sistema che si è sempre più caratterizzato per un grado abnorme di esternalizzazioni, di appalti e subappalti, di cui ormai da qualche anno si è perso il controllo. Con conseguenze negative in ordine alla sicurezza, a volte alla legalità, e spesso con effetti negativi anche per quanto attiene ai costi di produzione e alla qualità del prodotto.
“Su questi temi, come abbiamo ribadito nel convegno da noi promosso nel mese di marzo a Viareggio, siamo disponibili ad un confronto e ad una precisa assunzione di responsabilità. L’obiettivo, lo ribadiamo, deve essere come far ripartire il circolo virtuoso tra nautica, Porto di Viareggio e lavoro. Con il lavoro che deve essere considerato un asse portante e qualificato e non un semplice strumento, svalorizzato ed umiliato.
“Il presidente della Regione Enrico Rossi si è impegnato, anche in un incontro avuto con noi, a lavorare già a partire dal mese di settembre per la stesura e la realizzazione di un Accordo di Programma per il Porto di Viareggio per il rilancio della nautica nel nostro territorio prevedendo azioni, strumenti e risorse a questo dedicate, a partire ovviamente da un’idea di sviluppo economico, sociale ed ambientale condiviso tra le istituzioni, le parti sociali e la cittadinanza.
“Noi siamo pronti a fare la nostra parte e aspettiamo risposte adeguate all’altezza della situazione, convinti come siamo che la qualità di una filiera produttiva non si vede solo dalla politica commerciale ma anche dalle condizioni di lavoro”.