Il paradosso delle espulsioni: di solito svantaggiano chi le subisce, non il contrario. A Viareggio, stavolta, è sembrato accadere l’esatto contrario. Il rosso ad Agnelli aveva creato una superiorità numerica per i bianconeri, ma la Spal, che si è arroccata in difesa, di spazi non ne ha concessi e creare occasioni era diventato pressoché impossibile. In avvio di ripresa, con Conson cacciato dall’arbitro, il Viareggio ha avuto più libertà d’azione, specie in fase di ripartenza. Sono arrivati così i due gol che hanno steso la Spal. Ed è proprio questo paradosso che secondo il tecnico delle zebre Francesco Bertolucci la vittoria è arrivata: “Avevamo preparato la gara puntando sugli inserimenti a turno di Cristiani e Cesarini, senza voler dare punti di riferimento. La Spal, però, dopo esser rimasta in dieci non ci ha dato la possibilità di sfondare e per noi tutto è diventato più difficile. Nella ripresa le cose sono cambiate quando anche noi quando Conson è stato espulso. Avevamo bisogno di ritrovare uno spirito così garibaldino e battagliero, perché nelle ultime uscite eravamo stati troppo timorosi. Era fondamentale lavorare sulla testa dei giocatori, in questo senso”.

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ultimo aggiornamento: 22-01-2012


SPAL, VECCHI: “NOI POCO SERENI, L’ESPULSIONE DI AGNELLI TROPPO SEVERA”

FORTE, VITTORIA NEL DERBY DELLA RINASCITA