UN TÉ ALLE CINQUE CON “MIRIAM”

CAMAIORE. Un grande appuntamento con la prosa, domenica 19, alle 17 nella chiesa di San Lorenzo a Orbicciano nel consueto incontro “Un tè alle cinque” con gli Amici delle Seimiglia. Il Teatro Giovani, con la regia di Nicola Fanucchi, ci presenta “Miriam”, la trasposizione teatrale di quel minuscolo libro di Erri De Luca “In nome della madre”, che, in poche pagine affronta, in maniera appassionata, la storia di Maria, con una lettura semplice, come semeplice è il mistero della maternità, accompagnandoci così in un viaggio che ci porta alle radici della vita.Dunque, la storia di Maria, una ragazza come tante altre, fidanzata con Giuseppe, ma destinata ad un impegno ben più grande. Nicola Fanucchi, con i suoi attori, è riuscito a mantenere intatto il messaggio di questo libro, risaltando la figura di Maria, come donna e come madre, come tante donne e tante madri, ancor prima della  nascita di suo figlio. Nicola ci svela un punto di vista inaspettato, inconsueto e forse taciuto.Ci svela il percoso di Maria, che porta avanti con vigore quella gravidanza tra le ostilità di chi non capisce o non vuole capire, di questa donna che “……. vaga per le strade della città sotto gli occhi accusatori delle altre donne. Maria non dovrebbe essere incinta, non si consuma il matrimonio prima di averlo contratto. Un peccato che Maria invece non ha commesso. Ma lei è forte e coraggiosa e proprio grazie a questo coraggio partorirà questo meraviglioso bambino in totale solitudine senza l’aiuto di nessuno.Questa è la storia della spiritualità, di come Dio abbia deciso di scegliere proprio quella ragazza per procreare Gesù Cristo ma è e rimane una storia umana, una storia di carne, una storia che racconta il coraggio e la femminilità di questa donna straordinaria……..”. Rivivremo questa storia, grazie ad un CD realizzato dalla Compagnia in occasione dello spettacolo dello scorso 20 settembre a Lucca, con il quale vinse la seconda edizione de “I Teatri del Sacro”. L’accesso, come sempre, sarà consentito fino ad esaurimento dei posti a sedere.