VIAREGGIO. “Le notizie che mi hanno raggiunto in merito alle posizioni espresse dal partito dell’Udc, della quale e sui contenuti della quale non ero stato minimamente informato, ed ancor più le espressioni usate, mi inducono, in linea con la trasparenza e l’onestà che hanno guidato le mie scelte durante tutto il mio mandato, a rimettere le dimissioni da sindaco”.

Lo scrive al termine di una giornata convulsa Luca Lunardini, a questo punto ex sindaco di Viareggio. Le dimissioni di Pieraccini prima, l’addio dell’Udc poi, non hanno lasciato scampo al sindaco di centrodestra: non ha più i numeri per governare. A questo punto, dato quasi per scontata l’impossibilità di andare al voto per primavera, è quasi certo l’arrivo del commissario prefettizio.

“Ritengo questo gesto (le dimissioni, ndr) di doveroso rispetto – scrive Luca Lunardini – verso chi è sempre stato leale nei miei confronti, farle precedere da un corretto confronto col mio partito, il Pdl, già precedentemente convocato per questa sera e con gli altri alleati (la Lega Nord, la Per Torre del Lago e il Partito repubblicano) verso la cui correttezza, disponibilità e trasparente etica vanno sin da ora la mia stima e riconoscenza”.

Così recita l’art.53 D.L.18/08/2000 n°267 comma 2 (testo unico EE.LL) “Le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della Provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario”.

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ultimo aggiornamento: 13-03-2012


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