VERSILIA. Venti milioni di euro. E’ questa la quota che Tev Veolia, la società che gestisce gli impianti di smaltimento rifiuti di Pioppogatto e Falascaia (chiuso per due procedimenti penali), chiede ai Comuni della Versilia per la tariffa del servizio, a partire dal 2006 e per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi (125 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani).

La multinazionale guidata dal francese Jean-Louis Receveur vuole i soldi entro e non oltre il 15 maggio altrimenti chiederà un maxi risarcimento danni pari a 68 milioni di euro.

Nel dettaglio Veolia chiede circa 3 milioni e 200 mila euro da Camaiore, 1 milione  e 300 mila euro da Forte dei Marmi, 2 milioni e 700 mila euro da Massrosa, 3 milionie 500 mila da Pietrasanta, 340 mila da Seravezza e ben 8 milioni e 700 mila da Viareggio.

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