VIAREGGIO. L’ingenuità è un peccato che si gara a caro prezzo. Basta un tiro in porta, a volte, per decidere le partite. In questo modo la Pro Vercelli era stata punita venerdì scorso dal Pavia, in questo modo si è rifatta contro il Viareggio.
Il tecnico delle zebre Stefano Cuoghi in cuor suo sa che l’arbitro, Giovani di Grosseto, l’ha fatta grossa espellendo Fiale alla mezz’ora del primo tempo, ma nelle sue dichiarazioni del dopo-gara, c’è altro: “Ho sentito che l’allenatore della Pro Vercelli si era lamentato perché contro il Pavia avevano perso subendo solo una conclusione, oggi è successo lo stesso, contro di noi. Nel calcio succede spesso questo, ci vorrebbe solo maggiore obiettività. Siamo stati ingenui sul gol subito, io non devo rimproverare niente alla mia squadra, anche perché abbiamo giocato in dieci per circa un’ora”.
Mercoledì a Foligno non ci saranno gli squalificati Fiale e Carnesalini, ma per Cuoghi non è il caso di drammatizzare: “Partiamo con due risultati su tre a disposizione, in fondo l’ultimo posto è lontano ancora cinque punti, quindi non sono affatto preoccupato”.
Chi, invece, tira le orecchie al direttore di gara è Giovanni Dolci, direttore sportivo del Viareggio: “La decisione di espellere Fiale non ci ha aiutato – commenta il ds – poi è vero che noi ci abbiamo messo del nostro. Mi preme ricordare che la nostra è una società sana, che paga regolarmente gli stipendi e che sarà in grado di lottare sino alla fine per salvarsi. Peccato soltanto che a Foligno ci giocheremo una gara molto importante senza due giocatori come Fiale e Carnesalini, ma la squadra ha dimostrato di saper reagire nei momenti di maggiore difficoltà”.
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