REGGIO EMILIA. Non riesce a spiegarsi il perché non sia stato fischiato il rigore sacrosanto su D’Onofrio da parte della signora Silvia Tea Spinelli di terni, l’allenatore del Viareggio Stefano Cuoghi. Un penalty che avrebbe potuto dare la chance alle zebre di vincere la gara, visto che stavano vincendo con il gol di Zaza.

Ed invece un minuto dopo, al 40’ del secondo tempo, per un fallo di mano di Carnesalini fortuito in area, con un pallone calciato da pochi passi, l’arbitro ha assegnato il rigore senza nemmeno che l’assistente gli indicasse nulla.

“Come si fa a non avere visto il fallo subìto da D’Onofrio – dice Cuoghi – ci giochiamo una stagione e ci troviamo in queste condizioni per colpe non nostre. Non è possibile comprendere un errore del genere. L’hanno ammesso anche tutti quelli che erano allo stadio. Potevamo compiere un bel salto in classifica, invece siamo ancora lì a soffrire. Mercoledì arriva un Pisa lanciatissimo dovremo prestare la massima attenzione. Mi dispiace molto per i ragazzi e per il presidente. Il Viareggio è una società che paga regolarmente gli stipendi, mentre ce ne sono altre che non lo fanno. Dovremmo essere tutelati ed invece non contiamo nulla e ci trattano così. Non va bene questo atteggiamento”.

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ultimo aggiornamento: 23-04-2012


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