VIAREGGIO. “Il segreto dell’urna, previsto per la procedura elettiva del presidente del consiglio comunale, e l’elezione di un consigliere del centrosinistra ci consegnano più verità del voto palese di fiducia al sindaco Lunardini di un mese fa, a dire il vero già tutte note, con qualche eccezione.” A parlare è Massimiliano Baldini, leader del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“La più importante e la più drammatica per la città è quella, risaputa da tutti, che l’amministrazione in carica non ha una maggioranza e, quindi, non è in grado di governare Viareggio. Si ostina a rimanere lì attaccata solo e soltanto alle poltrone e agli stipendi, incurante dei danni che provoca ai cittadini.

“Altra verità è l’ulteriore dimostrazione di un degrado etico-politico senza precedenti che autorizza, senza traccia di vergogna, questi opportunisti della poltrona a reiterati ‘salti della quaglia’, avanti e indietro.

“Il consigliere Paolo Spadaccini ne rappresenta l’esempio più fulgido: dopo quattro anni di sostegno incondizionato alla giunta Lunardini, in vista dell’avvicinarsi alle elezioni, era passato all’opposizione sfiduciando un sindaco già ‘politicamente morto’ e dimettendosi dal suo ruolo di presidente del consiglio nella speranza di ritrovare i voti e la poltrona nell’ambito del centrosinistra.

“Tramontata questa ipotesi, pur di riagguantare la sedia perduta e in spregio al suo partito e a coloro che si erano dimessi dagli incarichi in quota UDC, è tornato sui suoi passi accettando di farsi votare proprio da quei consiglieri di centrodestra che aveva sfiduciato con parole inequivocabili solo un mese fa.

“Bene ha fatto il centrosinistra, e questa è la novità positiva, a rendersi conto della situazione e a rimanere compatta sul nome di un proprio esponente, non cadendo nello squallido tranello.

“Ma torniamo alle cose importanti. Di fronte all’ennesimo schiaffo e alla conclamata incapacità di governare Viareggio, il sindaco Luca Lunardini abbia un sussulto di dignità: si dimetta subito – è l’invito di Baldini – per permettere di far fronte a un degrado devastante.”

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