CAMAIORE. Ha iniziato a cantare sin da piccolina e oggi, a 22 anni, si ritrova a calcare il  prestigioso palco del Festival Saint Vincent come finalista, scelta tra più di 11 mila 300 concorrenti. Un mix tra Christina Aguilera, Mina, Etta James e Celien Dion made in Capezzano Pianore ecco Karen Del Greco che sabato 16 giugno sarà protagonista tra i 20 candidati al podio della famosa  kermesse canora.

“Per me è una grandissima soddisfazione – racconta Karen – sono arrivata alla fase finale dopo aver superato le varie pre-selezioni e dopo aver partecipato all’Accademia, un laboratorio di una settimana durante il quale ho lavorato fianco a fianco con nomi prestigiosi nel campo musicale, come Gabriella Scalise, Grazie Di Michele, Luca Pitteri e Antonio Galbiati. È stata un’esperienza fantastica”.

Ma la strada percorsa da Karen per arrivare a Saint Vincent, dove porterà il suo inedito “From heart to heart”, inizia da molto più lontano quando, ancora piccolina, comincia a prendere lezioni di pianoforte e poi di canto. “Verso i 15-16 anni – prosegue la giovane cantante – ho frequentato la scuola di musical “Arte in scena” di Franco Miseria dove mi sono specializzata in ballo, canto e recitazione. Poi ho incontrato Elisa Turlà, specializzata in VoiceCraft Training, un metodo vocale che permette di usare la voce in tonalità diverse per raggiungere note acute e gravi. È stata la mia guida e l’ho seguita in vari seminari a Roma”.

Poi ci sono stati i concorsi, prima quelli in zona e poi Castrocaro e il Premio Mia Martini dove Karen è arrivata alle selezioni pre-finali. Così giovane ma con un curriculum da fare invidia per la promessa di Capezzano Pianore che, quando non è impegnata a girare l’Italia, trova il tempo per mille altre cose. “Insieme a Laura e Armando Rizzo ho creato un’associazione musicale a Camaiore “Camaioresando in musica” – afferma Karen –  dove facciamo lezioni di propedeutica al canto a ragazzi dai 6 ai 18 anni. Alcuni alunni si sono qualificati alle pre-finali del Festival di Saint Vincent”. Ma non finisce qui perché Karen ha tempo anche per lo studio (è laureanda in Tecniche Erboristiche a Pisa) e per il lavoro (gestisce un’agenzia immobiliare con un’amica). “La strada del canto purtroppo non mi dà grandi garanzie e preferisco puntare su qualcosa di più sicuro”.

Una ragazza con la testa sulle spalle che vede troppo facile la strada dei tanti reality show sul mondo della musica e ricerca il successo in altri modi. “A settembre inizierò Sanremo Lab, l’Accademia del Festival Di Sanremo e vedremo dove mi porterà questa esperienza”. Ma ora è tempo di concentrarsi sulla finale di sabato.

Insieme a lei sul palco ci sarà un po’di Versilia grazie all’accompagnamento del corpo di ballo latino-americano e afro-dance di Lido di Camaiore “Adriana en su salsa che, per l’occasione, ha preparato una coreografia tutta da scoprire. Non mancheranno poi i sostenitori. Da Capezzano partirà infatti un pullman carico di amici e parenti per sostenerla. Insomma non rimane che dire, in bocca al lupo Karen!

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