(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Si sono aggiunti ala lunga lista dei firmatari per la costituzione della Fondazione Lucio Dalla anche gli ospiti della seconda serata del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber in programma alla Cittadella del Carnevale di Viareggio: hanno firmato, Gigi D’Alessio, Mario Biondi, Syria, Max Pezzali, Pacifico.

Contento Rocco Papaleo per l’esordio da “padrone di casa” al festival, “mi sono trovato molto bene, ma l’atmosfera che si respira è di quelle davvero fantastiche, esserci è davvero bello”.

Mario Biondi, ha raccontato che ha conosciuto Gaber in televisione. “Mi scuso se non mi sono potuto preparare molto bene, però  cercherò di fare del mio meglio e ringrazio Dalia per l’invito”.

Anche Max Pezzali ha avuto modo di conoscere Gaber attraverso la televisione. “Essendo del 67 avevo cinque anni – dice – credevo ingenuamente che la canzone “La Libertà” fosse rivolta ai bambini, mi rimase subito in mente, solo dopo ho invece capito il valore e lo spessore di questo grande artista che riusciva ad arrivare a tutti ed è stata questa la sua grandiosità”.

Grazie a Gigi D’Alessio, la Fondazione Gaber è riuscita a recuperate la lambretta della canzone “La ballata del Cerruti” che era di Gaber che fu vinta da un signore ad un’asta e in quel caso ci rimase molto male la figlia Dalia che partecipò all’asta, ma non riuscì a prenderla. Successivamente si incontrò con D’Alessio ad una cena dove ci fu anche chi aveva vinto all’asta la lambretta e Gigi D’Alessio appreso il desiderio di Dalia riuscì a fare da tramite e la mattina dopo la lambretta era già in mano della Fondazione Gaber. “Non fu un invito, ma una minaccia – dice scherzosamente Gigi D’Alessio – sono felice di essere qui anch’io mi sento un po’ il Balotelli della situazione, forse fuori tema, però come ho fatto coppia con la Bertè a San Remo ho voluto essere a questo Festival per me è un onore e grazie alle Fondazioni che sono state fondate c’è la possibilità di ricordare questi grandi artisti e mi auguro che sia così anche per Lucio Dalla”.

Infine Dalia Gaberscik ha fatto il bilancio della prima serata dove c’erano 3mila persone ed è rimasta soddisfatta. “Peccato che non sia stata ripresa dalla televisione, ma questa è stata la nostra scelta , chissà se per il decennale non sia una delle novità”. Sollecitata su possibili ospiti, c’è chi ha proposto Adriano Celentano. “Sarebbe bello, ma difficilmente si esibisce ,però dopo l’Arena di Verona chissà, vorrei Mina, ma questo chissà se sarà concretizzabile. Ringrazio la Provincia di Lucca, Il Comune di Viareggio, la Regione per gli aiuti sperando che ci siano in futuro”. Diversamente il decennale potrebbe non farsi a Viareggio? “Noi vogliamo rimanere qui, dove è nato e dove vorrebbe mio padre, però ci sarà da fare attenzione anche alle disponibilità economiche, gli artisti vengono per niente, le spese ci sono e noi come Fondazione non ci guadagnano nulla, ma ogni anno facciamo i i nostri sforzi. Certo senza gli aiuti degli Enti sarebbe dura. Speriamo in bene, perché come detto vogliamo rimanere a Viareggio specialmente per il decennale”.

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